lunedì 20 giugno 2011

tentate storie (Storia di Filo)




Filo camminava a quattro zampe sulla spiaggia di sassi. Non cercava l'equilibrio. Controllava i ciottoli uno dopo l'altro, poi li scartava sistematicamente gettandoli dietro la schiena. Li cercava grigi ma scuri come l'inizio della notte , piatti ma leggermente panciuti come l'inizio di una vita. Li strappava persino dalle mani dei bambini. In spiaggia erano tutti contro di lui ...

Questa storia non andava. Durante la pausa pranzo ho provato a finirla di scrivere sul mio blocco arancio ma non ci sono riuscito. Filo rimaneva sulla spiaggia a cercare sassi come un matto senza una ragione.
Sono diventato un tipo precisino e abitudinario (alemno durante le pause). Quando devo scrivere una storia mi metto su una panchina che viene raggiunta dall'ombra dopo 20 minuti. E solo allora comincio. Oggi c'è un sacco di gente. Ci sono i due studenti che, dopo aver lanciato la cartella con forza sulla panchina (un rituale che si ripete da mesi), cominciano a pomiciare. C'è un gruppo di immigrati che ripassano la lezione di Italiano prima di rientrare all'interno del centro sociale. Ci sono le due operaie quindicipiercing in due. Oggi non parlano.

Filo ne aveva trovato uno grigio, piatto con la pancina e senza graffi ...

Ottopiercing riceve una chiamata al cellulare (suoneria Frozen di Madonna, non sono giovanissime) e si incazza di brutto.
"Questa è quell'arpia, profittatrice, opportunista, pezzo di merda! Ora sa che sono single e ne approfitta per farsi accompagnare dappertutto, ma m'ha rotto veramente i'cazzo"
Settepiercing è imbarazzata e guarda il suo cellulare, i ragazzi sudanesi ridono (le loro lezioni di italiano non devono essere male).
"Se pensa che la scarrozzo tutto il fine settimana perché m'ha lasciata l'omo..."
You're broken when your heart's not open : riattacca la suoneria.

A quel punto mi alzo e prendo il telefono dalle mani di ottopiercing (settepiercing mi sorride, ma non immagina quello che sto per fare). Rispondo alla chiamata.

"Pronto ? No, non c'è, è uscita... sono Toni...stanotte ...ha lasciato il telefono qui da me l'ho ritrovato tra le lenzuola stamattina... tanto tornerà a riprenderselo... che gli devo dire? ... ciao.

Il riflesso di Quindicipiercing adesso mi brillano in faccia (loro stanno sempre sulla panchina al sole). Torno a sedere.

Filo aspettò che il mare arrivasse a tagliare il sole appena sopra la metà. Attese ancora un po' quasi per vedere la stella bere le onde. Scaldò il polso con dei movimenti sciolti prima di lanciare il sasso. Oggi era sicuro di colpirlo. E tutto il dolore sarebbe finalmente uscito.

23 commenti:

  1. Alla domanda : che farebbe se diventasse ricco , Čechov rispose con grande serietà : "scriverei dei racconti minuscoli".
    Resta da spiegare la ricchezza Anton...

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  2. L'immagine del sole che beve il mare è fantastica.

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  3. ... che vuoi che ti lasci come commento.... un grande complimento!!!

    mirco

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  4. Grazie di essere passato per il mio blog!
    ps. l'ultimo paragrafo è pura poesia...
    xoxo
    G

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  5. "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori" (Fabrizio De Andrè)

    Un bacio Giardy con l'auguruo che Filo riesca a centrare il sole!
    Elisena

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  6. Cos'hai Giardi, sei triste?
    Un bacio grande all'ultimo dei romantici
    Maryiagrazia

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  7. "Oggi era sicuro di colpirlo. E tutto il dolore sarebbe finalmente uscito."
    Un inchino lungo lungo e un saluto.

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  8. Quindicipiercing in due salvate dalla poesia e dalla bontà di Filo che sta cercando il filo o la sua Arianna?

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  9. mi piace Filo mi assomiglia, anche io raccolgo sassi senza sapere il perché....
    Elisabeta_B

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  10. Leggerti è come bere un bicchier d'acqua: fresco e appagante

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  11. Senti mister Zenzero, ma un libro in carta l'hai scritto? Ne vorrei uno, due , tre... insomma che ti devo dire... a me sta storia di lui che prende il telefono di ottopiercing e la salva m'ha fatto una gran tenerezza, anzi, na cosa da cavaliere d'altri tempi.. :-)))

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  12. Sto morendo dal ridere. Tu e le tue storie assolutamente meravigliose. Filo e tutta quella gente, tutti con i piercing?:-))))
    Leggerti è come vivere un'altra vita, parallelamente, in quei dettagli da schiantarsi dal ridere per quanto sono verosimilmente e possibilmente reali, veri:-)
    Ti ringrazio Mister Jardy:-) per quel che sempre mi lasci in custodia:-)))
    Un abbraccio^_^

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  13. E' la dimostrazione che per comunicare-scrivere-raccontare qualcosa non occorre dilungarsi in inutili pagine e pagine noiose. Diretto, scenografico ed efficace!

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  14. ...il tuo blocco arancio quanto vorrei rubartelo, non so se riesco ad espettare fino a domani per leggerti ancora...mi sembrava di leggere calvino, ma questa è solo una mia impressione. baci ady

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  15. .. le panchine sono delle muse ispiratrici eccezionali, e la descrizione accurata tramuta in immagini le tue parole e sembra quasi di vederlo anche a me il sole bere il mare che "magnifica espressione".. i due studenti e le operaio, che bel quadro :)

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  16. ...è sempre un piacere leggerti!

    ...un sorriso.

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  17. ma Filo si farebbe aiutare a cercare la pietra giusta?

    non aveva bisogno di altro questo racconto tentato era perfetto come le miniature

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