La struttura del DNA del protomaiale volante non ha la classica forma ad elica, ma è simile a quella di un cavatappi, la stessa che si è riscontrata in molti animali creati in laboratorio. E' come se volessero far uscire qualcosa. Il protosuino come l'elefante sceglie il luogo dove morire e intraprende anche un lungo viaggio per arrivarci. Fino a quando sono esistiti i grandi pachidermi i cimiteri dei protomaiali coincidevano con quelli degli elefanti. Nonostante fossero animali profondamente diversi nei cumuli cimiteriali comuni si è scoperto che i due animali avevano un osso identico, stesso peso, stessa grandezza : la prima vertebra cervicale. E' l'osso che abbraccia i pensieri quando salgono e quando scendono giù a informare gli altri organi.
Quando gli elefanti si estinsero gli studiosi osservarono in cielo alcuni esemplari di protomaiale di colore grigio e marroncino chiaro, altri con piccole zanne che spuntavano dalla bocca e persino due-tre elementi con proboscidi della lunghezza di quasi mezzo metro.
Data l'impossibilità di qualsiasi accompiamento tra le due specie si pensò ad una mutazione. Invece era semplice solidarietà, vera compassione. Per comodità si progettava e si pensava tutto in mm, ma in cielo erano avanzati chilometri di emozioni.
Capitoli precedenti
...a cavarsela. http://24.media.tumblr.com/tumblr_m68w32RcCF1qm2n62o1_1280.jpg
RispondiEliminaMa ce ne saranno altri capitoli sui protomaiali? Mica sarà finita qui!
RispondiEliminaE l'osso che abbraccia i pensieri è meraviglioso. :-)
ma quando, come e perchè si sono estinti gli elefanti? un mondo senza quegli adorabili testoni non lo voglio neanche immaginare, si saranno anche imparentati con i protomaiali ma non ho mai visto un protomaiale spaventato per un topo :(
RispondiEliminaah dimenticavo Sister Evelyn è bellissima
RispondiEliminaChe figura surreale, ne vorrei vedere uno dal vivo... :)
RispondiEliminaChe romantica espressione di solidarietà!
RispondiEliminal'osso che abbraccia i pensieri che accomuna i due esseri è splendido e commovente, rende unite crrature diversisime. Dovremmo sempre trovare quel qualcosa che ci rende vicini gli altri. Baci miaooooo
RispondiEliminaDavvero splendida l'immagine dell'osso che abbraccia i pensieri che salgono e scendono.
RispondiEliminaSimpatica anche la canzone su Evelyn, ma più di tutto oggi mi piace il libro con l'onda.
Più che a forma di cavatappi, direi che il loro DNA è a forma di codino di protomaiale volante!
RispondiEliminaBuongiorno, mi sono svegliata benissimo oggi...spero anche i protomaiali, nonostante e malgrado il caldo..:-))
RispondiElimina...c'è un qualcosa di poetico nel loro esistere, no?
RispondiEliminalo chiffon rosa le dona assai Giardi
RispondiEliminaa me fa tenerezza il protomaiale...
RispondiEliminaA ME MI piacciono!
RispondiEliminavorrei tanto essere un protomaiale volante!
RispondiEliminaCaro Jardy,
RispondiEliminaforse siamo tutti dei piccoli, incredibili, astratti protomaialetti.:-P Siamo profondamente piccini picciò e con un'immensa voglia di volare e inseguire chissà cosa poi; ora sai anche a cosa è dovuta un po' della mia assenza.:-))
Non manchi mai di infavolarmi il cuore, come dire che mi piacciono tanto le tue storie:-))
Alla prossima puntata allora..mentre per me, sono un po' ovunque ma soprattutto qui:-))
Grazie tante per i tuoi pensieri, che lasciano sempre il segno:-))
Un abbraccio...volante^_^
vorrei essere un elefante, di quelli estinsti, così non dovrei più faticare per vivere, così sarei... estinta e felice!
RispondiEliminaL'osso e i chilometri.........fantastico!
RispondiEliminaZ