Il circo lo montano sempre qui, in questa unica piazza in città che è rimasta una piazza di paese. Tutte le altre si sono accessoriate troppo, ci sono colonnine per i motorini elettrici, fontane a scomparsa e quel totem altissimo arrugginito che l'amministrazione comunale ancora ci deve spiegare cosa cazzo sia. Un piccolo circo con animali, uno di quelli che non dovrebbero più ricevere i finanziamenti statali secondo gli animalisti, così le bestie finiranno in qualche zoo (bioparco!) insieme ai metalmeccanici.
Dietro la piazza due yak appena fuori dal tendone brucano placidi l'erba sull'argine del Vingone. Mi hanno fatto pensare alla bandiera del Tibet (com'è fatta?), a quella marcia fatta qualche anno fa contro l'occupazione cinese (dov'era, a Roma?), a Richard Gere (la Cristiana s'è fatta fare l'autografo sulla t-shirt FREE TIBET ma pensava ad American Gigolò), alle interviste del Dalai Lama nelle camere d'albergo (chissà come mai lo intervistano sempre nelle camere d'albergo, lo fanno di nascosto ?).
Così ti frega la globalizzazione, è un'illusione, è solo un tappeto più grande per nascondere l'ingiustizia (l'ingiustizia in polvere arriva subito in circolo), forse è più difficile alzare gli angoli.
I due ruminanti guardano con sospetto quell'erba così verde, ma la mangiano. Comunque l'hanno capito, lo sanno bene che il mondo potrà essere per i vegetariani, mai degli erbivori.
la foto di copertina è presa da :
RispondiEliminahttp://waycoolpictures.blogspot.com/
salviamoci
tristessa il circo, tristessa gli yak al circo, il mondo è un circo
RispondiEliminaè un mondo difficile felicità a momenti
e futuro incerto (cit)
l'ultimo link mi piace assai
Poveri yak importati, che si devono far piacere l'erbetta di fianco al tendone perché non possono disporre di spazi più ampi! Del resto anche il tempo è ristretto rispetto all'originale (7 minuti in Tibet...).
RispondiEliminaUn posto dove una mia amica andrebbe volentieri il Tibet.
RispondiEliminaBuon venerdì.
Manca solo Biancaneve in questo epta esilio tibetano esilarante :)
RispondiEliminahai già deciso se e dove trasferirti? (virtualmente parlando, si intende..)
RispondiEliminamarta.
bravo bravo!
RispondiEliminaOdio il circo
RispondiEliminaOdio le fontane a scomparsa
Odio la globalizzazione
e odio anche la polvere!
7 minuti intensissimi di odio, odio puro!
一個充滿愛的吻
Elisena
Babbo Natale?? Sono io!!
RispondiEliminaFai un salto sul mio blog e capirai :)
..adesso scappo, le renne non aspettano..
-la Cristiana s'è fatta fare l'autografo sulla t-shirt FREE TIBET ma pensava ad American Gigolò-già:-) un caro saluto
RispondiEliminaElisabeta_b
Commuovente il video di Amnesty, sempre bello Richard Gere (ma sono già passati 31 anni da Amercian Gigolò?) e divertentissima l'ultima foto, bravo Giardigno!
RispondiEliminaMa poi, alla fine, non viviamo dentro a un circo?
RispondiEliminaMaestro. Salviamoli:-)
RispondiEliminaGrazie infinite per i tuoi passaggi, improvvisi e meravigliosi:-)
Un abbraccio..
:-*
mai provata endovena? è ancora più efficace! baci ady
RispondiEliminaho sempre odiato il circo, ma era l'unico posto per noi bambini per poter vedere certi animali dal vivo...
RispondiEliminaSi salvi chi può.
RispondiElimina