Il babbo aveva un rancore fortissimo nei confronti dello zio. Era il fascista rimasto a casa, quello che lo faceva vergonare sia quando era in camicia nera, sia quando si trascinava in borghese per il quartiere alla fine della guerra.
Per me era diverso, vi spiego.
Chiudete gli occhi, immaginatevi il quartiere di Santa Croce a Firenze alla metà degli anni 50. I tanti ragazzini urlanti, le madri che parlavano dalla finestra e i padri che tiravano uno scappellotto ai figlioli prima di andare al lavoro: unsisamai.
Dovete sapere che già in quel periodo erano arrivate dall'esctero le sigarette "deterrenti", quelle che ti dovevano far passare il vizio del fumo. All'inizio erano al mentolo poi arrivarono quelle col sapore orribile.
Lo zio era un fumatore accanito da tre pacchetti al giorno (morirà qualche anno più tardi per un tumore alla lingua).
Non vi so spiegare il perché, nessuno lo sapeva, ma in quella sua testa pensava che l'effetto della sigaretta "deterrente" annullasse quella alla nicotina. Era sicuro di questa cosa.
Difatti lo potevi vedere su una panchina dei giardini o in poltrona dentro il suo salotto che dopo aver acceso entrambe le sigarette prendeva un pè, una boccata, prima dall'una (quella deterrente) eppoi dall'altra (quella normale).
Immaginatevi i ragazzini che fermavano i loro giochi per vedere questo strambo spettacolo. In casa non c'era verso di farlo ragionare e rimanevano a guardarlo stupiti, impotenti.
Riuscite a vederlo ?
La famiglia può essere l'inferno, ma a volte è meglio del circo.
"L'ho sempre detto che gli ci voleano du teste a quello"
Ora riaprite pure gli occhi, tornate nel vostro mondo di polveri sottili, di centraline fuori controllo,di cerotti, di libri per smettere di fumare.
Non dimenticatelo, in commercio esistono deterrenti anche per smettere di raccontare storie.
scusate questa seconda parte che non aggiunge nulla al primo post di sotto, ma è così divertente...
RispondiEliminail prossimo "romanzo" comunqe parlerà di fantascienza, basta con la biografia storica !
purchè i deterrenti per smettere di raccontare storie non li prenda tu :)
RispondiEliminaUnico, straordinario, vieni da un albero genealogico di quelli col DNA nelle radici e con le radici nel DNA e, soprattutto.....hai una testa che vale x molte!
RispondiEliminaUna pensa, l'altra scrive, l'altra immagina, l'altra elabora, l'altra pubblica me, nessuna, corregge!
Ciao, albero ever green!
Elisena
Ma sai quanta gente pensa che dire due cazzate sia meglio di dirne una per la stessa ragione di tuo zio? Molto bello. Grazie
RispondiEliminaBartel
Joe Black ancora:
RispondiEliminaII° commento:
"Il prossimo "romanzo" comunqe parlerà di fantascienza, basta con la biografia storica". Biogafria? Ma...questa è fantascienza storica, Giardy! E tu sei un ramo di quell'albero ever green!
Non usare mai deterrenti, in modo specifico una gomma x cancellare!
Altro commento . . . altro bacio!
Elisena
Tu non prendere nulla che vai come un treno ;)
RispondiEliminanon posso far altro che ripetere il mio commento!
RispondiEliminaun saluto
diamine, ci sono molti che dovrebbero prendere seriamente in considerazione il tuo invito in calce al post!!!
RispondiEliminatu però persevera.
p.s. ma come si fa a smettere di fumare?!?
boh...
volovivace
Ci vorrebbe un uomo con due teste (e due palle) anche in Italia. Magari senza il vizio del fumo.
RispondiEliminaTu non prendere deterrenti. Ci sarà bisogno di menti incandescenti molto prest..[unsisamai]
Tu non prendere deterrenti, mi raccomando!!!
RispondiEliminatumore alla lingua ahi ahi ahi!!!! sei perfido pure te con i tuoi personaggi eheheheh rido forte però!!!!
1 bacione
Non pretenderete che li prenda? :PPPP non posso tenermele dentro… è dall'infanzia che sogno un blog in cui torturare i miei lettori con le mie assurdità! 666)
RispondiElimina...mi è piciuto il tuo racconto, ma ancora di più ciò che scrive Bartel...io sono fra quelli che pensano che dire due cazzate sia meglio che dirne una sola, la ragione mi dice di no, ma l' istinto lo fa...mi sa che assomiglio un po' a tuo zio.
RispondiEliminaBeh forse la disillusione e' un ottimo deterrente per smettere di raccontare.
RispondiEliminaSpero che il disincanto non ti sfiori mai, cosi' potremo sempre leggere le tue storie.
Ho la mia famiglia ospite da me in australia, altro che circo :-)
Come si riesce ad avere un tuo romanzo?
RispondiEliminaHo provato a cercare la casa editrice, ma non l'ho trovata (probabilmente non so cercare bene...)
Pietro
www.pensiericorrenti.splinder.com
Sempre piacevole la lettura dei tuoi post oltre che divertente.
RispondiEliminaA presto
Baci :)
Smettila di pensare di prendere cose strane... ché fan smettere di pensare!
RispondiEliminaSpero che nessuno inventi mai deterrenti per la fantasia!!
RispondiEliminatanto io smetto quando voglio, ho già smesso un sacco di volte!
RispondiEliminaLa famiglia può essere l'inferno,ma a volte è meglio del circo.
RispondiEliminaBellissima.
Dante nel circo dell'inferno