mercoledì 7 luglio 2010

Vananeghen

E' una partita infinita.

Finiscono sempre così le finali con la banda del Pescucci. E' veramente tardi e i nostri corrono a casa uno dopo l'altro. Siamo rimasti io e Roberto, quindi, salta lo schema; la nostra squadra appliccherà il modulo 1-1 - ∞

Tanto ne busco lo stesso, anche se arrivo in orario per la cena, anche se mi pulisco le scarpe, se la bacio dopo il bagno, anche se ho preso nove a Italiano e Storia.
Roberto invece è il più piccolo di 6 fratelli. A lui fanno sempre le feste anche se arriva quando sparecchiano.
Quelli della banda del Pescucci poi ...
I loro babbi sono tutti camionisti, quelli mica ce l'hanno un orario. A volte arrivano la notte e per non far rumore e svegliare i ragazzi dormono in cabina.
Quelli della banda del Pescucci sono rimasti tutti a giocare a parte Oleandro; ma Oleandro lo fanno giocare così all'ala che rimane sempre dietro a dei piccoli alberi di pino, quasi sul marciapiede. Oleandro ha il pigiama sotto i pantaloni, è già tanto che non va in panchina.
Chissà perché Roberto urla sempre quel nome. Mentre gioca fa la telecronaca dell'azione e alla fine c'è sempre pelè, rivera, beckenbauer, maradona, baggio che passano a vananeghen.

"e vananeghen segna ancora !" Urla Roberto al suo catino immaginario.
Chissà perchè proprio quel giocatore che pochi si ricordano.
Roberto da solo continua a scartarne due, tre alla volta per passare a vananeghen.

... e vananeghem segna ancora driblando pure un cartello di divieto di sosta e quello della pubblicità elettorale. E' quasi buio in questo giardinetto spelacchiato con le porte segnate da un grosso ciottolo e dal giubbotto di Oleandro dall'altra parte.
Si accende un primo lampione all'angolo proprio quando vananeghen segna un altro gol !
Dalle mie parti gli avversari si vedono poco, Roberto li ferma quasi subito, non sente le botte, quasi vola per non prendere calci.
..poi passa a scirea che lancia jairzinho, che di prima passa a vananeghen...

C'è gente che ci guarda dalle terrazze, qualcuno si è portato il piatto di pasta e mangia.
Le moschine vorticano attorno ai lampioni che : illuminano wemblei a macchie - dice Roberto. Poi mi compare da una chiazza di buio e mi dice : 10 a 7 !
Le guardiamo insieme che nuvolano intorno alle luci.
"Le donne non ci capiscono un cazzo di calcio" - mi dice indicandole.
Poi si gira verso di me con un sorriso uscito di pochi centimetri dalla base del palo... e mi dà un cazzotto sulla spalla .

"A parte te Monica..."

41 commenti:

  1. E infatti io che sono donna le partite di solito nemmeno le guardo. Tranne la nazionale..

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  2. In realtà quella sera eravamo tre in squadra, ma quando l'ho scritta ho preferito escludermi. Questa storia con l'uomo in meno mi piace di più.

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  3. Io è meglio che non le guardo le partite se no incomincio a fare domande strane e mi odiano tutti.

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  4. tra grrr ed il testo mi sembri alquanto malinconico giardi

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  5. Il massimo era quando tutto solo palla al piede in mezzo al prato, mentre correvo verso la porta vuota, che urlavo tutta la formazione della squadra per cui tifavo, con relativi passaggi e cross, e sbagliavo il gol.
    Mitiche le imitazioni delle urla degli spettaori.
    Per la cronaca la fine del primo tempo era segnato dal grido di mia madre:" Lorenzo .....la merenda è pronta!"

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  6. "Le donne non ci capiscono un cazzo di calcio".
    Dopo che mi hanno spiegato tremilacinquecento volte cos'è il fuorigioco e ancora non l'ho capito, mi sorge il dubbio che sia vero.

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  7. calcio questo sconosciuto...

    la nazionale si però la guardo sempre, e mi fsccio anche tanto tanto nervoso...

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  8. Non ho difficoltà ad ammettere che molte donne si intendono di calcio molto più di me, dal momento che a me interessa ben poco!

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  9. semplicemente estasiata...sono le 23 e 23, me ne vado a dormire pensando a qua nto scrivi bene. baci

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  10. vananeghen... noi avevamo vandersen che passava a riveligno che andava in gol.

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  11. che c'è da capire nel calcio?
    ci sono ventidue omini che rincorrono una palla, e vince chi riesce più volte a infilarla nella rete avversaria. tutto il resto sono chiacchiere inutili. o no?
    ok, va bene, ce l'abbiamo nel dna in gene refrattario a comprendere che cacchio è un fuori gioco. però perchè si assegna un calcio d'angolo l'ho capito, col tempo la l'ho capito.

    forse l'ho già detto, mi piace come scrivi, personaggi e situazioni prendono vita man mano che si legge.

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  12. Un post sul calcio, ma io ho pensato al ciclismo, a quando la bonanima di Adriano De Zan passava in rassegna i ciclisti e c'era sempre Van Impen, che forse non è mai esistito, ma per lui c'è sempre stato... Un po' come il vostro Vananeghen. Grande Giardi.

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  13. Un moderno Carneade 'sto vananeghen.
    Per quel che ne capisco io di calcio potrebbe anche essere esitito davvero.

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  14. weeeee antonio ciaoo il giorno che le don e capiranno qualcosa di calcio allora io per grazia divina saprò cucire a mano ahahahha cioè mai

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  15. @musicaio: non che ci siano molte donne ormai capaci di cucire a mano

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  16. kamasutra: cos'è un corso di educazione sessuale ai tempi della Gelmini? :-)

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  17. Quando l'Italia vince il mondiale, le donne al mercato non parlano d'altro
    Quest'anno abbiamo peso... e allora nessuna si occupa di calcio
    mirco

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  18. a parte che non mi piace iòl mare è chw vivendoci a 25 km posso andarci quando volgio e con poca strada e poco tempo

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  19. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  20. KATIONA
    Si chiamava Katia ma tutti la chiamavamo Kationa, e non perchè fosse over size, ma per via dell'abbondanza genuina del seno.
    Era entrata a far parte, fra polemiche e malumori, nella squadra di calcio femminile in virtù della raccomandazione di un suo parente, presidente della proloco e proprietario di un emporio di articoli per animali domestici.
    Kationa aveva avuto bisogno di quelle raccomandazioni perchè tutte le volte che si era presentata ai provini era stata bocciata, perchè per giocare al calcio, oltre alla passione occorre anche un fisico adatto, e lei era poco aereodinamica, gravata da quei seni lussuriosi che la rallentavano alquanto.
    Ovviamente, per questo "handicap" e per altri motivi, prettamente femminili, le altre giocatrici non l'avevano accolta con entusiasmo all'interno della squadra.
    KATIA DEVE GIOCARE. Era stato categorico il parente della ragazza.
    Così l'allentatore l'aveva designata come factotum all'interno della squadra, senza assegnarle nessun ruolo preciso.
    NIENTE PANCHINA, ED IO SPONSORIZZO LA SQUADRA SENZA LIMITI DI BUDGET. Aveva promesso e mantenuto!
    E questo le aveva definitivamente alienato le simpatie delle altre ragazze, costrette a scendere in campo con la scritta rosso fiamma, campeggiante sulle magliette: LATTEMIX, L'ALIMENTO MIGLIORE PER I CUCCIOLI DI TUTTE LE SPECIE.
    Ma, in virtù di quella scritta, da subito la piccola squadra femminile era diventata oggetto di culto da parte dei media e dei tifosi, che accorrevano in massa per godersi lo spettacolo di Kationa, che ben adempiva al ruolo di factotum a cui era stata designata, correndo infaticabile da un capo all'altro del campo, con quella scritta luminescente sui seni prodigiosi, che si dilatava all'inverosimile ad ogni respiro, sempre sul punto di esplodere.
    Il tifo appassionato del pubblico non era per un suo goal, che comunque nessuno credeva mai avrebbe segnato, ma per quell'esplosione, che quella si, di sicuro, prima o poi sarebbe avvenuta.

    Se il tuo amico Roberto avesse conosciuto Kationa di sicuro si sarebbe ricreduto sul fatto che le donne non ci capiscono nulla di calcio!
    Goal!
    Marilena

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  21. Avevo quasi capito il fuori gioco:-))..
    Un saluto.

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  22. mentire sempre, anche di fronte all'evidenza...

    tranne che con monica, carla, maria, lorella, chiara, roberta, serena...


    volovivace

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  23. ehhii psst psstt la vupoi una lametta che organizziamo un bel suicidio di massa?

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  24. E' l'ultima parola, tutto bello tirato verso l'ultima parola, che suggella questa storia di vite periferiche.

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  25. io per antonomasia ho sempre fatto la femmina che non capisce nulla di calcio, e me ne vanto! Poi arrivarono Holly e Banjy---

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  26. Ma non so, io nel bene e nel male lo seguo da cucciola che mi si portava sulla Gradinata Nord a seguire il Genoa, ma lì ho visto tifose che davano punti a chiunque, ma mai come la mia amica che in un momento di stanca di giocatori e spalti grida a squarciagola : SUUUUU UN PO' DI VERVE ...

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  27. ciao, grazie della visita
    ...penso che il pallone è tondo e rotola così in fretta da una parte all'altra che non è adatto a noi donne
    di solito ci piace farci rotolare senza fretta!!!!!!

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  28. ho letto anche il post sul porno, mi ripeto, ma la tua scrittura mi piace davero, era un pò che non leggevo qualcosa di così frizzante, leggero e intenso allo stesso tempo...ma fai lo scrittore o cosa?

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  29. ...ma tu lo sai che non ho capito niente ???
    mi sa che devo mettermi un po' all'ombra ...troppo sole mi ha dato alla testa ...pero' pure tu che consigli mi dai !!!!
    grazie degli auguri zen zen :)

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  30. Ginger caro, you did it again, ma come fai? riesci sempre a toccare dei punti nascosti e a tirare fuori i ricordi più struggenti, con dettagli molto vivi. Mi hai fatto venire in mente cosascrivee nel prossimo post, grazie.

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  31. dov'è la fila per iscriversi all'unione sognatori?

    l'extra di oggi mi piace molto :-)

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  32. Però a noi bambine piaceva stare a bordo campetto a guardarvi giocare...di solito c'era sempre uno più bello e più bravo di tutti

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  33. Trovo meraviglioso che uomini adulti si possano divertire con così "poco"...amicizie indissolubili sono nate con qualche tiro di pallone.....ciao, ciao.

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  34. weeeeeee antoniooo periodo do saldi c'è un affarone al repartoneuro imperdibile!!

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  35. io sto organizzando una partitella tra noi mamme di piccoli calciatori....
    non ho ancora trovato un campetto a porte chiuse però!
    Ciao Antonio, questo post mi è piaciuto particolarmente... perchè mi ricorda quanta polvere ho mangiato quando, mi facevano giocare perchè mancava qualcuno.... calcio, roba da uomini!

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  36. Io sono una di quelle che di calcio non ci capisce...un vaso. Appunto.
    Ma tu scrivi davvero proprio bene!!!

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  37. extra: mi è sempre piaciuta l'idea di questo elefante che si fa l'amaca con la ragnatela e che questa bellezza di situazione la vuole pure condividere :-)

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  38. il gioco del calcio mio padre me lo faceva mangiare anche a merenda
    partivo con lui quando allenava e mi piaceva venire a casa senza voce e lui sempre fuori del campo..ma un torneo a ca' bianca lo abbiamo vinto
    mio padre chiamato il mister faceva cucire bandiere bianco nere a mia madre
    io causio bettega zoff ce li avevo sul diario al posto di delon o di qualche altro figo...
    magico il tuo racconto jar
    quanti bei ricordi e quelle porte fatte con i maglioni
    un bacione
    barche

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