Padre Aldo è uno stronzo. A me non mi ci vede tutti i Venerdì insieme quei doddi che gli stanno dietro per la cresima. Frega un cazzo a me di essere un soldati didDIO.
Oggi quando l'ho interrotto con quella sparata sulle crociate e che il feroce Saladino era meglio dei cristiani che andavano a belare sul santo sepolcro... che gli ebrei son più cazzuti dei cristiani...
...allora s'è incazzato davvero.
Eppoi non voglio cantare.
Ho scommesso con Massi che entro con la bici in chiesa e mi faccio un giro completo tra le panche e magari gli piazzo un bunnyhop sull'altare. Il dio della bmx mi illuminerà la strada tra quello straccione di sanmauro e quell'altro col giglio in mano che ride sempre (sancazzoridi).
A lui gli trema il culo , m mi deve solo tenere la porta aperta, proprio come sta facendo ora.
Entro dentro con un abubaka e mi metto in direzione del corridoio centrale.
Entro dentro con un abubaka e mi metto in direzione del corridoio centrale.
La chiesa non è vuota però. Davanti all'altare su due capre di legno c'è una bara bianca.
Porca troia ! Mi tocca fare un 180 veloce ...
C'è una donna che piange abbracciata a Padre Aldo (di spalle è stronzo uguale). Lei mi guarda come se mi conoscesse...
Mi guarda come non mi guarda nessuno a me. Mi guarda, mi sbudella dentro senza far male.
Il prete invece non mi ha visto. Esco e quasi mi entra un x-up bunny hop.
....
"Massi, ma te mi vedi vero?" gli dico appena sono fuori.
"Fatto il bunnyhop?"
"Per un momento mi è sembrato, come in quel film, dove sei morto e non te ne accorgi, dovresti capirlo perché nessuno ti parla direttamente..."
"Sicuro che ci sei in un film, ma sei in quello dove fai l'amico finocchio del protagonista che si dichiara dopo un impresa memorabile!"
"Vaffanculo Massi"
"Vacci te che ce l'hai più duro, lo sapevo che non c'era lo spazio per farlo il bunnyhop!" mi dice mentre mi gira intorno pedalando.
"E' morto un ragazzino di questa zona?" gli chiedo
"Quello con la leucemia non ce l'ha fatta, certo era spacciato sodo. Ti ricordi quello con la testa grossa che andava bene a scuola?"
"No"
"Nemmeno io, ma di sicuro doveva essere un tipo così..."
A volte mi chiedo come faccio ad andare a giro con una testadicazzoinbrodo come Massi
"Facciamo presto!" mi urla dal fondo della strada.
"Siamo quasi alla metà di Settembre, oggi fa buio prima".
Prima mi sono vista un impavido arduininodascandicci che lancia in rasta si apprestava al suo duello, poi mi hai fatto prendere un cocconone, poi mi è dispiaciuto per la mamma della bara bianca, poi mi sono goduta i dentoni di Freddy sbaffato,e per finire mi hai fatta in@@@@@@e, venderanno anche i migliori tubolari del mondo ma passaci tu due volte, diciamo anche una sola, diciamo mezza sui vetri e vedi se non ti devi mettere a sistemare la foratura, sempre che tu in bici ci vada, io sì
RispondiEliminaera lancia in resta, anche se lancia in rasta non è male :-)
RispondiEliminaUn'asta con una bandierina sulla bici non sarebbe male.
RispondiEliminaDissacrante e surreale, complimenti Antonio :)
RispondiEliminauèèèèè… voglio andare a scuola di bunny hop! 333) sempre in Bi Ci… magari!
RispondiEliminap.s. c'è qualcosa di talmente sensuale nella pedalata che non saprei spiegare!
La Varano Editori ci sta facendo un sacco di soldi con te! Che contratto hai firmato? Ti hanno legato a vita, scommetto...
RispondiEliminaUna cosa mi ha colpito, del tuo racconto: il viso di quello che nel video insegna il bunnyhop - ha la forma di una bmx.
io vl'ho trovato inquietante e notturno...
RispondiEliminaSiamo quasi a meta' settembre, e il buio avanza come i miei anni...
RispondiEliminasono sopraffata dalla tua bravura, ho letto d'un fiato, mi imbarazzo per quanto mi emozioni.
RispondiEliminaAntò stamattina mi sei piaciuto una cifra... L'inizio è molto attuale, una sorta di pensiero al contrario sul pastore di cui proprio ieri parlavo sul mio blog... Il resto è la tua solita follia. :) Grandissimo post. Ora vado che ho paura mi freghino la bici... :D
RispondiEliminabella, specie la prima parte, sancazzoridi è il mio santo favorito... il video è carino ma sarebbe stato meglio che i biciclisti avessero portato il casco - si fa presto a versare il cervello sull'asfalto (lo dice una che caduta di bici ha perso 45 minuti di memoria...) per lo meno non era roba importante!
RispondiEliminaHai scritto di un certo Padre Aldo che è uno stronzo e mi sono chiesto: "come mai? Non me n'ero mai accorto".
RispondiEliminaLeggendo il resto i son fatto un bel po' di belle risate, anche su di me.
Impressionante come sempre, caro..
RispondiEliminaanche io non volevo cantare. Ma non ero così brava in bicicletta.. :)
adoro joe jackson. e anche i queen.
eheheheheh
RispondiEliminabuon weekend ^___________^
ora quando apre la chiesa qui davanti provo con lo scooter... :)))
RispondiEliminaSenti cocco...
RispondiEliminaGuarda che lo preparo anche a te un dolce...
Urge giorno di nascita, please!
Solo tu puoi "orchestrare" racconti così diversida ogni altro .... bye bye Giardi
RispondiEliminae quei figli dove sono? Li aspetto da sempre.
RispondiEliminaper fortuna che il mio amico don Luciano (prete fuori dal coro di madre chiesa) non gira per blog..ahahah, un post perfetto ed eretico:-)
RispondiEliminaCiao Antò, buon fine settimana.
per un attimo quello sguardo mi ha ghiacciato la schiena.
RispondiEliminaciao,sei geniale e letale
RispondiElimina:.D
Sei più extra ke terreste, ma mi piaci così, con quelle ginocchiere e senza caschetto.
RispondiEliminaBeh, Giardy, hai voluto la bicicletta....e mò pedala!
Elisena
ciao scusa ho letto oggi il tuo commento :)
RispondiEliminafinalmente qualcuno che la pensa come me ehehe
Bellissimo come sfondo la chiesa di Tadao Ando!!!
RispondiEliminaLA SFIDA
RispondiEliminaGli stronzi li vedo sempre di spalle, cioè.....li vedevo, perchè ora non faccio più parte di questa vita, sono diventato un Angelo del Signore, per dirla con le parole sceme di questo pretazzo che, appena finita la funzione se ne andrà in sagrestia a scolarsi il resto del vino benedetto magari con l'aggiunta di due ciambelline preparate dalla perpetua.
Un Angelo del Signore......ed intanto mia mamma non la smette di piangere. Piange anche dentro, io da qui posso sentire le sue lacrime nascoste che fanno clop clop, instancabili,come un rubinetto quando perde.
Eppoi ecco, ci sono due stronzi con la bici.
Beati loro che stronzi possono ancora esserlo. Io no, ho smesso, anzi a dirla tutta non ho mai potuto esserlo. A pensarci bene sono stato un Angelo del Signore appena hanno scoperto che aveo la leucemia. E' da quel giorno che il rubinetto interno di mia mamma ha iniziato a fare clop clop e non ha più smesso. Mai fatto il bunnyhop, come era nell'intento dello stronzetto appena entrato con la sua bici e che fissa l'altare e la mia bara, che non è una bici, con occhi ebeti
Avanti se hai le palle, fallo questo cazzo di bunnyhop, fallo per me che non l'ho mai potuto fare. Alla faccia del pretazzo. Magari c'è anche la possibilità che il rubinetto interno di mia mamma smette di gocciolare anche solo per un momento, così almeno si riposa un pò.
Avanti, non fate i coglioni ragazzi, entrate.
Sono convinta che non dispiacerà troppo al Signore e forse nemmeno a mia mamma, vedere un pò di vita in movimento, la bici che sorvola l'altare e si va ad inchiodare proprio davanti al crocefisso, ad un passo preciso dalla sua base, dove c'è Gesù col volto un pò inclinato ma che cerca comunque sempre i tuoi occhi.
Perchè tutto possiamo dire di Gesù tranne che è uno stronzo che ti dà le spalle.
Antoine, Antoine, Antoine......quando le lacrime si mischiano al riso, la morte ha ancora sapore di vita.
Marilena
l'esuberanza svanisce difronte alla morte...
RispondiEliminason rimasta colpita anche dall'intensità del commento di Marilena...
un caro saluto ad entrambi
@OzMaFra
RispondiEliminaODE AL MAESTRO
Giardigno, Giardi, Jar, Antonio, Antoine, insomma, LUI, l'autore del blog è il MAESTRO, quello che incanta con i suoi racconti, poetici, strampalati, ironici, malinconici ma mai, mai banali.
Lui, il MAESTRO, mi lascia sempre una porticina aperta, uno spiraglietto in cui io mi intrufolo, per spiarlo ed imparare l'arte della scrittura.
Come tutti i MAESTRI, LUI sà dei miei movimenti e, benignamente, mi lascia fare.
Mi accuccio nel suo salotto fiorentino, tra la sua poltrona preferita ed il caminetto, e l'osservo.
Tante vole mi fa ridere, e di gusto anche.
Spesso, invece, mi aiuta a riflettere.
Come tutti i MAESTRI è irrangiungibile.
Ma a differenza di tanti MAESTRI è generoso, mi lascia fare, permette che io sbirci nei suoi scritti, apra i libri della sua biblioteca, finge di non vedere l'invasione e, magari, sorride benevolo pensando che questa vecchia ragazza, eterna studentessa fuori corso, che ha ancora tanta voglia d'imparare e che qui, nel suo salotto fiorentino, può farlo.
Grazie OzMaFra per avermi dato l'opportunità di ringraziare il MAESTRO
Marilena
P.S. - Commento tra il serio ed il faceto ad imitazione dello stile del MAESTRO che, a quanto ho già sopra scritto, è assolutamente inimitabile.
Ma che è un grande è vero :)
weeeeeeeeeeeeee antonio ariecchime qui e in gran spolvero anche
RispondiElimina