...prima di pigiare "POSTA ADESSO" mi ci è voluto una settimana per queste due righe scarse.
Ho nuotato tra le pagine Del tuo silenzio d’acqua Eri un bestiario d’oltremare Un’alga cristallina Un riccio di mare estremo La stella marina dai mille perché. Per questo volevo addormentarmi Sui tuoi occhi di medusa Come due lacrime nascoste Tra nidi d’acqua Come il respiro spugnoso di un abisso mi inghiotti in leggeri sorsi di sabbia. di Ivano MALCOTTI
io l'ho vissuta una storia così. ho letto su un libro che è il "classico" rapporto di odio-amore. ma in tutta onestà preferivo quando non era patologicamente definibile...
Difficile dire in poche parole, i lunghi tortuosi cammini della mente e del cuore. Ma direi che ci sei riuscito appieno, bella l'immagine di qualcosa che sembra poeticamente bellissimo, ma pur sapendo che basta un onda a sgretolarlo, ci si ostina a crederlo un rifugio. Sei il Guro della sintesi. Un abbraccio miaooooo
Caro Antonio, finalmente posso scrivere sul tuo blog! Da casa mi mangia una colonna, e così non riesco a introdurre i caratteri per la verifica visiva.
Tornando a bomba, in effetti di una storia lunga rimane poco da dire ed è vero pure che, a volte, l'amore passa ma le dolci abitudini, nutrite di rimpianti, rimangono.
Gent. A. breve e conciso come sei tu..quasi sempre. La poesia mi piace molto. Il tuo post meriterebbe un lungo commento, ma stamattina sono impegnata a curare i piedi di una persona che amo molto:-) Un caro saluto.
e sogna i granchi da portare a casa con il secchiello nel suo costume salato...jar come sei romantico..qualla poesia di malcotti è bella assai b. di carta
Se l' amore è fragile non è amore è cotta o passione o romanticismo..........ci ha messo in testa un mucchio di panzane il secolo del Romanticismo...........io almeno la penso così.
In base all'incipit, in medias res e all'explicit qui divenuti solo tre parole, il senso del tuo breve romanzo resta intatto tanto divenire trama: “Non ancora sabbia” che è come dire “non s'abbia ancora”.
L'immagine che hai scelto - immediatamente appena l'ho vista - mi ha fatto pensare a delle labbra socchiuse; poi l'insieme si è sciolto in una immagine più nitida, e le parole sono volate via.
...prima di pigiare "POSTA ADESSO" mi ci è voluto una settimana per queste due righe scarse.
RispondiEliminaHo nuotato tra le pagine
Del tuo silenzio d’acqua
Eri un bestiario d’oltremare
Un’alga cristallina
Un riccio di mare estremo
La stella marina dai mille perché.
Per questo volevo addormentarmi
Sui tuoi occhi di medusa
Come due lacrime nascoste
Tra nidi d’acqua
Come il respiro spugnoso di un abisso
mi inghiotti in leggeri sorsi di sabbia.
di Ivano MALCOTTI
la spendida immagine è presa da :
RispondiEliminahttp://jrginsberg.com/artwork/653852_Storm_Over_The_Bay_Near_Your_House.html
per breve.. è breve... e pieno di possibilità :-)
RispondiEliminae non ha paura che crolli???
RispondiEliminaun castello di sabbia è fatto di mura precarie in cui non ci si sente prigionieri, è fatto di pareti di fantasia e ci si sta comodi, perchè andarsene?
RispondiEliminai versi di Malcotti sono invece per una passione ancora viva
splendide le immagini... come sempre
Un edificio che si sbriciola eroso dal sole e dal vento è la giusta immagine per un amore che ormai non c'è più.
RispondiEliminaBella immagine, anche.
La fragilità di un amore... non c'è nulla che la ripari.
RispondiEliminaio l'ho vissuta una storia così. ho letto su un libro che è il "classico" rapporto di odio-amore. ma in tutta onestà preferivo quando non era patologicamente definibile...
RispondiEliminaLa sabbia può diventare cemento solo se lo si desidera...E se lo amasse ancora???? Che casino!
RispondiEliminaDifficile dire in poche parole, i lunghi tortuosi cammini della mente e del cuore.
RispondiEliminaMa direi che ci sei riuscito appieno, bella l'immagine di qualcosa che sembra poeticamente bellissimo, ma pur sapendo che basta un onda a sgretolarlo, ci si ostina a crederlo un rifugio. Sei il Guro della sintesi. Un abbraccio miaooooo
weeeee antonio ciao come la va?
RispondiEliminaE' un dubbio che mi tiene immobile. Sto bene in questo castello, ma sto solo spruzzando acqua per non farlo crollare?
RispondiEliminaBeh si ,ma tutto sommato segue le orme della padrona ...ahahahahahhaah
RispondiEliminabel post ...
buona giornata
baci
mal di gola? ti sei preso qualche rarissima malattia indocinese? ahahha scherzo come sempre o quasi
RispondiEliminaSolo un saluto veloce per non disturbare la grandiosità della tua sintesi!
RispondiEliminasplendido il rifacimento del duo: li ho visti dal vivo qualche anno fa.
RispondiEliminail castello di sabbia ha un fascino tutto suo, difficile staccarsene, molto più difficile che smettere d'amare.
RispondiEliminaBravo:
RispondiEliminaHai scritto t'amo sulla sabbia....!
Bei tempi!
mirco
...dal sabbello di castia al castello di sabbia.
RispondiEliminaD'altra parte si sa.....quando finisce un amore...
:-(
sintetica, ma ricca di dettagli...
RispondiEliminain molte famiglie, la storia d'amore va a finire così ...
buona serata ^__________^
mi piace solo la sabbia che scivola sul corpo e non vi rimane attaccata. bello, vero e triste!
RispondiEliminaCaro Antonio, finalmente posso scrivere sul tuo blog! Da casa mi mangia una colonna, e così non riesco a introdurre i caratteri per la verifica visiva.
RispondiEliminaTornando a bomba, in effetti di una storia lunga rimane poco da dire ed è vero pure che, a volte, l'amore passa ma le dolci abitudini, nutrite di rimpianti, rimangono.
Gent. A. breve e conciso come sei tu..quasi sempre. La poesia mi piace molto. Il tuo post meriterebbe un lungo commento, ma stamattina sono impegnata a curare i piedi di una persona che amo molto:-) Un caro saluto.
RispondiEliminaTake it easy! That's the life...!
RispondiEliminaOttimo il video di Cesar Diaz
Certi castelli di sabbia diventano prigioni.
RispondiEliminaOttimi i due video (Tuck & Patti sono eccellenti, questa e Time after Time, le interpretano davvero bene)
Il mio sarebbe un castello di rabbia...
RispondiEliminae sogna i granchi da portare a casa con il secchiello nel suo costume salato...jar come sei romantico..qualla poesia di malcotti è bella assai
RispondiEliminab. di carta
C'è chi ama il senso di precarietà: de gustibus...
RispondiElimina@enne: perchè c'è qualcosa di più precario dell'amore?
RispondiEliminal'importante è sapere e volere camminare sul filo
Eutanasia di un amore.
RispondiEliminaNon farti fuorviare dal titolo già noto, perchè questo è l'incipit di un racconto postumo.
Non ancora scritto.
......dopo il naufragio lei lo sfidò: AMAMI SE HAI CORAGGIO.
Il finale è aperto.
Ma non troppo :)
Un bacio, Antonio
E buona domenica
Marilena
Con la musica di Tuck & Patti starei in un castello di sabbia volentieri, senza nemmeno la paura dell'onda..........Syl
RispondiEliminaSe l' amore è fragile non è amore è cotta o passione o romanticismo..........ci ha messo in testa un mucchio di panzane il secolo del Romanticismo...........io almeno la penso così.
RispondiEliminaBy, by.
In base all'incipit, in medias res e all'explicit qui divenuti solo tre parole, il senso del tuo breve romanzo resta intatto tanto divenire trama: “Non ancora sabbia” che è come dire “non s'abbia ancora”.
RispondiEliminaLunga vita alla tua breve storia d'amore.
L'immagine che hai scelto - immediatamente appena l'ho vista - mi ha fatto pensare a delle labbra socchiuse; poi l'insieme si è sciolto in una immagine più nitida, e le parole sono volate via.
RispondiElimina_ grazie per... Tuck & Patti! la sto ascoltando molto volentieri. La nostalgia di certa musica a volte ci sta proprio! ecchecatz!__:-)
RispondiEliminascusami Zen, ma hai per caso cancellato il commento dal mio blog? non me lo ritrovo più. Boh. Pazienza.
RispondiEliminabello..mi ci rispecchio anche abbastanza...!
RispondiEliminabuena vida
SDS
un sogno splendido
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