Conoscevo un commercialista napoletano che si vantava di non aver mai mangiato i pizzoccheri.
Mi ricordo di un consigliere comunale dell’ MSI che per non passare da Via Togliatti macinava due chilometri in più ogni giorno.
C’era una ragazza che parlava col suo cane solo in tedesco e col fidanzato solo in dialetto.
La nonna di L. odiava tanto i ragazzini che mise delle trappole in giardino.
C’era una ragazza che parlava col suo cane solo in tedesco e col fidanzato solo in dialetto.
La nonna di L. odiava tanto i ragazzini che mise delle trappole in giardino.
Il mio amico Camme dice sempre che il 1975 è stato il nostro Rinascimento perché eravamo padroni dei nostri giochi.
I grandi se volevano ci dovevano chiedere il permesso e per noi c’era sempre posto…
Conosco un tipo talmente nostalgico che con la sua televisione vede ancora Capodistria.
La tovaglia può fare bandiera.
RispondiEliminaCredere, Obbedire e Via Cavour
Se sbagliava la mordevano.
L. giocava da solo
Il mio amico Camme è ancora single
Esistono antenne potentissime.
Esistono antenne potentissime...
i pattini come piedi,
RispondiEliminale città dipinte con i gessetti,
le battaglie con le cerbottane e gli ossi di ciliegia.
Le case prefabbricate con le pareti fatte dalle stecche scartate dalla fabbrica di cassette di legno.
E lo stesso cortile che ora mi sembra minuscolo conteneva per ore 40 bambini:
come ci stavamo?
Solo un appunto ma a voce sussurrata pizzoccheri ;-)
già e chi si lamentava dei posti in piedi ?
RispondiEliminaparola d'ordine : pizzoccheri !
si giocava a guardie e ladri, alle strade... con vigili e pedoni. Le machcine erano biciclette. A dracula i gavettoni in estate. Si rientrava solo quando faceva buio. Il tempo di mangiare ed eri nuovamente giù. Avevamo al sala giochi, un tavolo da ping pong e basta. Ma per stare all'asciutto era ottimo.
RispondiEliminaAvevamo un finto campo da calcio. Cemento... le mie ginocchia ancora ricordano.
io vado sempre a piedi scalzi (come allora)
RispondiEliminaora nel preto sotto csa dopo anni in cui c'erano solo i cani a fare i loro bisogni, i tossici, e la banda del tavernello, sono comparsi dei bimbi cinesi a giocare, faccio il tifo per loro, spero sappiano riprendersi gli spazi che i bimbi italiani si sono fatti scippare impegnati in sedute di allenamenti musical-sportivo-gameboyeschi
RispondiEliminail preto è il prato :-)
RispondiEliminasi dipingeva il muro del terrazzo con pennellessa e acqua, e dopo pochi secondi, d'estate, avevamo una pagina vergine. Si pattinava con i piedi legati sulle spazzole da cencio, sul pavimento di cucina coperto d'acqua. Si facevano rifugi segreti con gli ombrelli, a forma di igloo, o con lo stenditoio e coperte, portandoci la luce per leggervi indisturbati... d'estate dopo cena si usciva a prendere il gelato con i genitori passeggiando lungo l'Arno, a Bellariva.
RispondiEliminanon ho ancora capito come funziona il tuo blog ma mi piace assai ;D
RispondiEliminaio sono d'accordo con Camme comunque è...
RispondiElimina(Adorabile è l'aggettivo che ti si addice sempre meglio :)
weeee ciao antonio, vengo sempre volentioeri a òleggere i tuoi matti post mao scontati, intendio dire che grecia non fallisce più? allora non falliamo nemmeno noi diunque giusto?
RispondiEliminaCerto che non assaggiare i pizzoccheri vuol dire essere proprio scemi.
RispondiEliminaCapodistria vorrei rivederla anch'io,pensa che volevo dedicarci un post
Capodistra!!! un mito
RispondiEliminaun salutone one one
mirco
eheheh...
RispondiEliminavoglio conoscere la nonna di l.
ho un mio amico che si chiama l. e la nonna ci aizzava contro il cane. sì, era chiuaua, ma lo comunque.
mi sono impuntata sui pizzoccheri: invitatemi da voi perché l'ultima volta che li ho mangiati (a Trento) a digerirli ci ho messo una settimana. Forse erano mal fatti...
RispondiEliminamarina
io oltre a Capodistria col satellitare vedo anche la Svizzera (mitico quando si doveva mettere l'antennone per il canale H e da Milano si cattava il segnale)...
RispondiEliminaSe non urla ???? finisci la frase !!!
RispondiEliminabuona serata
baci
kicca
p.s. a volte è bello ricordare i tempi andati :))))))))
le corse sui pattini in cortile e la bicicletta in estate, sempre e comunque.
RispondiEliminai salti sugli scogli neri di lava a piedi nudi e le mie cicatrici sulle gambe a ricordarlo.
i tuffi da 2 , no 3, no lo scoglio alto 5 metri, tutti isnieme mano nella mano, che prendevi il respiro due volte prima di toccare l'acqua.
i miei cugini, tutti maschi, che costruivano case sull'albero dei mandarini, con il legno delle cassette di frutta e mi ci facevano salire, unica princessa in mezzo a loro.
cammino ancora a piedi scalzi, sempre.
parola di verifica: speri ( che sia un caso?)
Le arrampicate sugli alberi da frutta per raggiungere il ramo più alto e sentirsi i quel momento i padroni del mondo. E quando era estate, si rientrava solo per mangiare e poi di nuovo liberi di decidere del proprio tempo, senza nessun controllo e censura.
RispondiEliminaCapodistria è stata per anni il nostro canale alternativo,
che nostalgia...
La nostalgia non è più quella di un tempo.
RispondiEliminaCosì titolava l'autobiografia di Simone Signoret, con la quale pienamente concordo.
Quello che a noi appare, nella trappola della memoria, come magia perduta è in realtà la visione di noi stessi, ancora mondi dal peccato originale col quale, ahimè, non si nasce ma si acquisisce con gli anni :)
Bambini che giocavano liberi nel paradiso dell'Eden.
Io da quell'Eden, già bambina, volevo solo fuggire.
Aspettavo solo che il tempo passasse in fretta per spiccare il volo verso i cieli scuri di Goya.
E quel tempo, alla fine, per tutti arriva.
Oggi non rimpiango l'Eden ma la mia incapacità a esplorare quei cieli cupi, che mi sono limitata a scrutare da una finestra.
Mi sono preclusa la possibilità massima a cui ognuno di noi avrebbe diritto: il peccato originale.
Che ci rende bambini senza ali.
Credo che questo mio commento, Antonio, sia abbastanza nostalgico.
Abbastanza tetro.
Ma non troppo.
Quel tanto che basta ad esaltare la leggerezza salubre del tuo incantevole post.
Un bacio
Marilena
P.S. - E Simone Signoret ha ragione: la nostalgia non è più quella di un tempo.
No no..la nostalgia non è un furto..la nostalgia è risaputo è canaglia.
RispondiEliminaMr. GiordY..io su Telacapodistria ho visto per la prima volta Candy Candy..e mi sono innamorata follemente di Terence.
Credo di aver visto anche Il mio amico Arnold lì...<< Che cavolo stai dicendo,Willis!>>
Sempre parlando di TV..possibile che nessuno ricordi Les Gammas? Va beh che les Gammas n'existent pas, però...
Il latte nelle confezioni triangolari?
Ahhh...poi scrivere di antico su questa pergamena...che meraviglia!
oggi mi sento con una vena nostalgica anche io !!!!
RispondiEliminabuon proseguimento ^__________^
i ricordi...viviamo sempre nei ricordi....
RispondiEliminaNostalgia.......di ciò che non si è mai riusciti ad avere, quella si.
RispondiEliminaChi non mangia i pizzoccheri e tutto matto e capodistria si vedeva sempre da schifo, pieno di interferenze!!
Meglio sky. Syl
un saluto ...e che nostalgia...
RispondiEliminala nostalgia è una gran cosa,io ci attingo a piene mani,l'età non mi lascia molto altro.
RispondiEliminaNostalgia per i " cubetti "...
RispondiEliminaCosì io chiamavo i Lego da bimba... ne avevo un'infinità, piccoli, grandi, strani, e tutti coloratissimi... ci giocavo per delle giornate intere senza mai stancarmi... poi tutto sparisce in un'attimo e si è all'improvviso " vecchi "... e arrivano come un boomerang i ricordi che si ricoprono, come una melassa, di nostalgia...
E quindi.... si, io direi che la nostalgia è il furto di ciò che eravamo e che non saremo più.
Tristezza dal passano e sogni che verranno !
mamma ma come mi sei diventato cubofuturista!
RispondiEliminaMa la bat box serve a richiamare i bats per sterminare le zanzare?
RispondiEliminaHo nostalgia di quando non c'erano.
Mi hai fatto ricordare gli Hurrà Saiwa, non li fanno più, erano più di un wafer erano loro, gli Hurrà, squadrati buonissimi, me li mangiavo nei pomeriggi mentre vedevo le meraviglie in b/n che provenivano da Tele Capodistria, e dalla Svizzera ..... eh si c'è stato un tempo che erano un mondo esotico lontanissimo ...miaoooo
RispondiEliminaSe penso che il mio primo computer aveva la bellezza di 3 (tre) Kb di memoria (8 con la scheda di espansione)...
RispondiEliminaKoper Capodistria.
RispondiEliminaPer noi del Sud il mito era Telecapri, che di notte mandava i film porno.
Il napoletano non sa cosa si è perso:-) Ottimo post, ho avuto anche il tempo di guardare tutto, l'ultimo video musicale è meraviglioso:-)
RispondiEliminaBuona giornata.
ps. mi è venuta in mente: nostalgia canaglia, una canzone vecchiotta...
sibillino ultimamente eh? non capisco forse sono confusa da capodistria che non prende più bene...
RispondiEliminaAnch'io ho una bat box e ci si sono piazzati i pipistrelli.
RispondiEliminadio quanta nostalgia
RispondiEliminapensa mio padre ascoltava radio capodistria
da dove facevano anche i telegiornali in lingua slovena...
grazia jar
ecco dimenticata la barca di carta
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