lunedì 16 novembre 2009

IL BUFALO INDIANO


Quando era piccola, c’era un grande bufalo indiano che abitava nell’appezzamento vuoto in fondo alla nostra via, quello con l’erba che nessuno tagliava mai. Dormiva quasi sempre, e ignorava chiunque gli passasse davanti, a meno che non decidessimo di fermarci e chiedergli un consiglio. Allora si avvicinava molto piano, alzava lo zoccolo sinistro e ci indicava fisicamente qual’era la direzione giusta. Non diceva mai che cosa stava indicando o quanto avremmo dovuto camminare, o che cosa avremmo dovuto fare una volta a destinazione. In effetti non diceva mai niente perché i bufali indiani sono così : detestano parlare.
Per quasi tutti noi era una delusione insopportabile, Quando ci veniva in mente di “chiedere un consiglio al bufalo” il nostro problema di soito era diventato urgente e richiedeva una soluzione diretta e immediata. Alla fine smettemmo del tutto di andare a trovarlo, e io credo che se ne sia andato poco tempo dopo : non rimase altro che l’erba alta.
E’ proprio un peccato, perché tutte le volte che seguivamo il suo zoccolo appuntito ciò che trovavamo ci provocava sorpresa,sollievo e in’immensa gioia. E tutte le volte dicevamo precisamente la stessa cosa : “Ma come faceva a saperlo ?”

Than Shaun
PICCOLE STORIE DI PERIFERIA

37 commenti:

  1. Lo so, lo so, il libro costa 20 € ed è pure difficile da trovare, ma è ricchissimo di immagini che danzano e fanno l'amore con le parole (poche ma buone). Se vi capita leggetelo in libreria o chiedetelo alla vostra biblioteca : è bellissimo !!!
    Lo spacciano per un libro per bambini, ma non vi preoccupate :
    ...
    Nulla indica più chiaramente
    che la vita non nasce dalla necessità
    ma dal sovvertimento
    e la bellezza è il frutto dell'immaginazione.

    Donatella Bisutti

    RispondiElimina
  2. Al mio paese c'era un vigile che faceva così... cioè l'indiano.

    RispondiElimina
  3. eggià, in periferia gira la roba peggiore.
    scherzo, bellissimo pezzo, vedrò in biblioteca...
    ma protesto vibratamente per l'assenza di cortometraggi!

    RispondiElimina
  4. Bellissima l'immagine e anche il racconto, che fa riflettere. Il bufalo è sparito quando nessuno ha dimostrato più fiducia in lui... come quando non abbiamo più fiducia nel nostro istinto, oppure come quando mettiamo in discussione i consigli dei genitori durante l'adolescenza.

    RispondiElimina
  5. Ma tu hai capito perché i bambini erano delusi? Da che veniva la delusione insopportabile? Perché non parlava? Ma se ogni volta che andavano dove lui indicava, era infine un'immensa gioia! Non lo capisco, questo racconto. Anzi, non so perché ma un poco mi fa imbufalire.
    :-)

    RispondiElimina
  6. ... vorrà dire che lo chiederò a Babbo Natale nella letterina di quest'anno!
    Che dici, me lo porterà???
    ;-))
    un saluto, polepole

    RispondiElimina
  7. Ma la pizza come la consigliava ? con la mozzarella di Bufala?

    RispondiElimina
  8. grazie di avermi introdotto al lavoro e al sito di Shaun Tan, lo stile mi era familiare ed è un'artista da tenere d'occhio. I libri per bambini a volte sono meglio dei libri d'arte laddove l'artista esperimenta con tecniche differenti per rendere l'immagine più interessante. Ne faccio collezione sporadicamente....

    RispondiElimina
  9. me encantó... muy zen
    Besotes niño lindo

    RispondiElimina
  10. In effetti è un libro curioso...vedo se lo trovo...Eppoi, senti si spendono un mucchio di soldi in cavolate allo stato puro: 20 € per un libro sono molto più che giustificate!! Come diceva Papa Giovanni XXIII: come il cibo è necessario al corpo, così la lettura all'animo...
    A presto!!

    RispondiElimina
  11. Pezzo molto suggestivo, ispira l'acquisto,e la caccia al tesoro, le cose belle vanno cercate. Grazie di avercelo passato.
    Un caro saluto Giardi

    RispondiElimina
  12. Ma visto che se ne andato il bufalo, dici che anche lui ha seguito la direzione giusta?

    RispondiElimina
  13. Che brutta bestia (ops non il bufalo) la fretta, si vuole tutto subito e possibilmente più dettagliato e comprensibile possibile!

    Occhio ai bufali e soprattutto agli zoccoli!

    RispondiElimina
  14. ciao.

    sono tornato...

    questa storia mi ha fatto ricordare la leggenda pellerossa della donna-bufalo bianco.

    la speranza dell'umanità.

    il 20 agosto del 1994 nel wisconsin- nacque un bufalo femmina bianco a cui fu dato il nome di miracle. molti indiani lo credettero simbolo di un nuovo cammino dell'umanità verso la purezza del cuore,
    della mente e dello spirito.

    siamo tutti indiani.

    volovivace.

    RispondiElimina
  15. I BAMBINI SONO SOLO PICCOLI. NON STUPIDI.
    Gli adulti, invece, a volte lo sono entrambi.

    RispondiElimina
  16. Ho pensato tanto al bufalo indiano. Se ne avessi incontrato uno, me lo sarei coccolato anche se taciturno. Peccato sia rimasta solo l'erba alta in quel posto.

    RispondiElimina
  17. Buongiornoooooooo!!!
    Interessante o meglio mi incuriosisce molto... vedrò sicuramente in biblioteca... penso sia più facile trovarlo... grazie di questa chicca...
    Ciao Giardingo grazie della visita... si si sono andata a vederlo... sei straordinario!!!
    Sei una fonte inesauribile di sorprese... carinissimo!!!
    Buona giornata... un abbraccio e ti lascio anche un baciotto

    RispondiElimina
  18. Sono sotto pressione... ma non fino al punto di non aver il tempo di lasciarti un saluto!
    mirco

    RispondiElimina
  19. Interessante!

    Ma...qui non lo troverò mai!:D
    Scusa ma ho il dente avvelenato con le librerie locali...si capta?

    RispondiElimina
  20. Dev'essere un gran bel libro. Vediamo se lo trovo in giro...

    RispondiElimina
  21. caro giardigno, anch'io ho conosciuto quel bufalo. tu ti mangi le unghie? e dove trovi il tempo per scrivere i tuoi bellissimi post?

    RispondiElimina
  22. Perché?
    Perché smettiamo di chiedere ecredere a chi ci indica o regala la felicità?
    Questa cosa mi sta uccidendo...

    RispondiElimina
  23. vivo a firenze ma vengo da una periferica periferia del lazio, e quanti fili d'erba sono rimasti nei miei ricordi...
    bacio

    RispondiElimina
  24. a me piace pensare che il bufalo se ne sia andato da un'altra parte a suggerire direzioni ad altre persone perchè ormai sapevate trovare sollievo sorprese e gioia. Questo è l'ottimismo della volontà. Il pessimismo della ragione vede invece il bufalo andarsene scuotendo la testa e agitando piano la coda, senza voltarsi. ciao!

    RispondiElimina
  25. Se il bufalo oltre che una meta avesse condiviso un consiglio...
    forse i bimbi se ne sarebbero approfittati...
    o forse sarebbero cresciuti con lui...

    :(

    RispondiElimina
  26. Potrebbe essere interessante.....

    RispondiElimina
  27. Occorre ripescare il nostro "io"scevro dalle regole culturali che si sono sovrapposte negli anni.........essere adulti "bambini"ed allora il bufalo tornerà...... au revoir.
    Teoderica.

    RispondiElimina
  28. Ciao giardigno65: ho seguito le tue traccie ed ho trovato il Bufalo quì che non stà più lì!
    Ciao a presto.

    RispondiElimina
  29. Erba alta e poesia: splendido racconto!

    RispondiElimina
  30. bella storia!!!
    il libro lo scerco comunque...
    buon giovedì ^___________^

    RispondiElimina
  31. proverò a suggerirlo come titolo per la mostra modesta biblioteca di paese ma sonoanni che non si fa acquisti lì, per ilmomento abbiamo comperato qualcosa con fondi venuti da una lotteria,,,
    questa storia deve essere bella per forza se piace a te...ciao j

    RispondiElimina
  32. barche di carta sopra
    uffa

    RispondiElimina