Sono a telefono con un fornitore quando scatta la musica di attesa : è il "Va pensiero". Un po' me l'aspettavo (la ditta sta al confine delle province di Bergamo e Milano), un po' mi sorpende e quando mi rispondono attacco :
O simile di Solima ai fati
Traggi un suono di crudo lamento,
O t'ispiri il Signore un concento
Che ne infonda al patire virtù!
Traggi un suono di crudo lamento,
O t'ispiri il Signore un concento
Che ne infonda al patire virtù!
Dall'altra parte solo silenzio. Dopo mi pare di sentire un grugnito di approvazione e allora spiego di essere un figlio di melomane, affermo senza remore che il Nabucco è una delle opere più pensate e sofferte di Verdi che veniva da due insuccessi clamorosi. Infine gli dico che trovo geniale il modi di accorciare Gerusalmme (poco musicale come parola) con Solima e Sionne ...
Ancora silenzio, stavolta senza suoni di approvazione.
Il dirigente dall'altra parte conferma i miei sospetti dicendo : "Io non la conosco molto bene ..."
Come ? Non è l'inno del Nord ?
Non infierisco. Mi torna in mente un episodio di qualche anno fa mentre eravamo in gita con le mie figliole in nota località termale vicino Parma. In una piazzetta dove ci eravamo fermati stagliava l'ennesimo monumento al musicista di Busseto. Emma mi chiede : "Quello chi è ?"
Strano perchè hanno ballato sulle musiche dell'AIDA, comunque mi lancio ad elencare le HIT del maestro snocciolando AIDA, RIGOLETTO, NABUCCO e TRAVIATA. Poi attacco :
De' miei bollenti spiriti
Il giovanile ardore
Ella tempra col placido
Sorriso dell'amor, dell'amor!
Dalle loro espressioni noto solo un certo stupore, ma sono sicuro che la musica non le ha catturate. Allora sperando che intorno non mi senta nessuno affermo :
"Visto la discografia e i successi, consideratelo come un Vasco Rossi dell'epoca!"
Ho fatto centro, finalmente vedo un velo di rispetto nei loro sguardi.
Libiamo, Libiamo al Roxy Bar...
Questo è ciò che io definisco incidere individualmente contro certe popolari logiche, pur senza grandi discussioni : hai dato una gran bella lezione al tizio che manco la conosce ma la mette per dispaccio leghista!
RispondiEliminaForse non sono tanto d'accordo col parallellismo vasco-peppino...pop si, ma non fino a questo punto.Ma per una buona causa si può anche esagerare. Buona giornata
Evidentemente le tue figlie sono nate dopo l'euro e non hanno mai visto le mitiche mille lire con la sua effigie..
RispondiEliminabe', allora sei invitato al maggio musicale fiorentino: stiamo preparando la trilogia popolare...
RispondiEliminaAHAHAHAHAHAHAH fortissimo!!!Però il paragone l'hai centrato in pieno!!In fondo, ci sono diversi metodi per apprendere, e quello per similitudine, è il più azzeccato!!!Son sicura che gli rimarrà più impresso così che non a studiare svogliatamente sui libri!!!
RispondiEliminabè da un pò si vocifera che Va pensierò diventerà il nuovo inno alla bandiera italiana..
RispondiEliminaok che è bella però....
non lo amo particolarmente, amo la musica di qualsiasi genere però
e le bambine...vedrai che avran tempo per esserne stufe :D
Ma guarda un po', sono i miei due preferiti!!!
RispondiElimina(e forse qualcosa di simile lo hanno davvero, vai a cercare un po' fra le righe...!)
polepole
Sul va'pensiero e sull'ignoranza massificata con me sfondi porte aperte.
RispondiEliminaLa capacità di saper tradurre con esempi al passo dei tempi dei concetti universali è una caratteristica delle persone dotate di sensibilità ed intelligenza superiori.Grandissimo Antonio!
E allora proviamoci...
RispondiEliminaIo so attendere....sempre...
per questo riesco a descriverne, dell'attesa, ogni attimo...
nabucco.
RispondiEliminapatetica.
la devo ascoltare almeno una volta all'anno.
all'arena.
l'anno con la pioggia (e non ricordo quale, cazzo) è stata la volta più bella.
ciao, mi sei mancato. ma non è che per caso canti di peste (di qui la perplessità di fornitore&figlie)?
RispondiEliminaAllo stadio ci avevano già privato dello slogan preferito (adesso,come dice Benigni,dovremmo urlare "Forza penisola bagnata dal mare e confinante a Nord con.....) e in aggiunta ora non si può fare a meno di ascoltare o peggio ancora canticchiare il Và pensiero senza provare una certa sensazione di disagio.Speriamo che almeno "Vita spericolata" ce la lascino. :)
RispondiEliminaSottile quel tanto che basta ad essere intelligenti!!!!
RispondiEliminamircomirco
il fine, giustifica i mezzi.
RispondiEliminaottimo metodo di insegnamento.
grazie per il commento... soprattutto in una giornata.........nera!!!
RispondiEliminae vai pensiero..:) mariella
Vidi il Nabucco a 20 anni e mi commossi al 'Va pensiero' eravamo a Fiume in Croazia e gli italiani in teatro erano tanti. Non dimenticherò mai quei lunghi applausi.
RispondiEliminaPerò lo ammetto 'La Traviata' è la mia preferita...^^ Cris
beh, perchè no, in fondo le musiche erano popolari, le sapevano tutti, le cantavano e andavano all'opera ocme si va oggi a un concerto! a me non pare un paragone irrispettoso. Mi sa che a quelli dell'inno del Nord è sfuggito il fatto che Verdi tutto voleva fuorchè un'Italia divisa. Che proprio una sua opera debba essere presa come inno padano lo trovo un'amarissima ironia del destino.
RispondiEliminaLIBIAm...Libiam
RispondiEliminaLo sconfortante è che si mettano come suonerie, motivetti pubblicitari, pause telefoniche musiche che appartengono ad epoche che non possonono deciderne la destinazione, svilendole e usandole senza neppure sapere a chi appartengono,che significano. A te buone melodie. Miao
RispondiEliminaahahaha rido per il paragone azzardato!
RispondiEliminaAdoro l'opera anche se non sono una grandissima esperta.
Il problema è trovare qualcuno da trascinarci ogni volta....
siiigh!
Sei forte!!!
RispondiEliminaamo la musica classica ...l'opera non tantissimo e così son sull'ignorante :-)))
un abbraccio e un grazie per i tuoi passaggi da me.
Ale
Grande musica. Di cui c'è chi si appropria indebitamente, visti gli ideali del grande Autore e il significato che certi brani avevano all'epoca.
RispondiEliminaCaro Giarigno65, secondo me c'è del marcio in Danimarca. Cioè, in Padania.
RispondiEliminaCi sono poche idee ma ben confuse.
Il Verdi, lo sai certamente, nel risorgimento che i padani vorrebbero disfare, era l'acronimo di viva "Vittorio Emanuele Re D'Italia". E loro, i risorgimentisti carbonari e tricolori, che oggi sembra quasi un'offesa, giù, all'opera verdiana, a buttare volantini per incitare all'unità d'Italia.
Oggi, nella loro foga da allucinati da bar, confondono i Celti con gli Austroungarici, Peppino Verdi con il colore dei loro ridicoli orpelli da abbigliamento e dimenticano pure che il colore delle loro camicie colorate potrebbe essere confuso - a seconda da chi li vede - per quello dei sostenitori del Raìs libico Gheddafi o del neopresidente iraniano Ahmedinejad. I loro vessilli quel colore portano.
Ah, un'ultima cosa.
Il più famoso dei Celti, gallo di Lutetia, di nome Vercingetorige, viene ricordato ancora oggi, a Roma, nella cella del carcere Mamertino, sotto al Campidoglio, dove fu condotto in catene, al termine di uno dei più famosi trionfi che la storia ricordi, dal console Giulio Cesare, vittorioso conquistatore delle Gallie celtiche.
Nella stessa cella, oltre alle sue catene, si santifica il nome di Pietro Apostolo, martirizzato a Roma e sepolto sotto l'altare maggiore della basilica pontificia.
Più gloria ebbe certo il primo apostolo che non il generale celto-gallico sconfitto nella terra dell'odierna Parigi.
Ma che eroi si scelgono i padani?
PS. Fortugno65 - e amici - vi invito ad una pazza idea utopica: se avete voglia di visitare la "repubblica indipendente", passate dal post "costituzione di Utòpia". Vorrei sostegno. Anche critiche. Anche insulti.
Se lo ritenete, passate parola, a quanti più volete.
eh sì, é più facile fare esempi di questo tipo per capirsi.
RispondiEliminaPensa, hai aiutato pure me.
è esattamente così...sto pensando che forse, più che a Vasco lo paragonerei a zucchero...perché per quanto pop lui l'anima rocchettara ce l'aveva...
RispondiEliminaeheheheeheheh
RispondiEliminasì, per l'epoca quello doveva essere un po' come vasco... ehehehehh
non ti si può lasciare in attesa al telefono!!!
Bè, quante se ne devono inventare per rendere le cose piacevoli ai bambini... però il tuo paragone ha avuto l'effetto voluto!
RispondiEliminacercherò di tenerlo a mente!!! ......
RispondiEliminabuona giornata.
AngS.
un paragone un pò ardito ma va bene così...Ammiro la pazienza del tuo interlocutore al telefono ;-) grazie delle tue visite! Buona giornata
RispondiEliminaParagone ardito, in effetti, se non altro perché Vasco, inesorabilmente, tramonterà.
RispondiEliminaGrazie per essere passato e grazie per questo post.
(Non son l'unico a lasciare l'interlocutore telefonico senza parole, a quanto pare. Eheheheheh).
Saluti,
Rug.
Tu si che sai trovare la chiave giusta per farti capire! Hehe, bel paragone!
RispondiEliminaPossiamo civilmente ed anche con humor respingere le vuote proposte che ci arrivano quotidianamente?
RispondiEliminaPare di sì, l'importante è iniziare.
Grazie.
Con i ragazzi bisogna solo trovare le corde giuste, Giardigno.
RispondiEliminaCon gli ignoranti non serve.
Grazie a tutti per gli splendidi commenti !
RispondiEliminaVi racconto questa : il mio babbo aveva una passione smodata per la lirica e non perdeva occasione per cantarc un'aria famosa. Mi ricordo che quando la mamma spettegolava su qualcuno attaccava : "La calunnia è un venticello ...."
Ammetto che qualche volta rompeva ma che maniera elegante per bloccare le chiacchere sul nascere. Rossini ! Il barbiere di Siviglia ! Certo evitava che :
Si propaga si raddoppia
E produce un'esplosione
Come un colpo di cannone
...
Chissà se a lui farebbe piacere di essere sempre inserito nelle attese telefoniche??
RispondiElimina:)
Incautalettrice
Bella lezione, non quella data ai figli paragonando Verdi a Vasco Rossi, ma al tuo interlocutore al telefono. Sbraitano tanto per farne il nuovo inno d'Italia ma non conoscono ne il coro ne l'opera di Verdi, altrimenti si sarebbero accorti che si tratta del canto di dolore di un popolo sconfitto, ma per i leghisti tant'è............
RispondiEliminaKikkio