lunedì 31 agosto 2009

Portos non c'era ...


Non era che uno come Portos non lo invitavi, eppoi non era un tipo simpatico come dice Aramis , i ciccioni non sono tutti ganzi. E' che non veniva mai.

Però si presentavano almeno tre D'Artagnan, cinque Zorri, un Uomo Ragno. Superman c'era ma senza il mantello, perchè il nodo dava noia alla gola mentre si corre e Arlecchino non degnava Colombina nemmeno di un'occhiata.
Come fa Superman ora senza le cabine telefoniche ?

Pierrot era sempre una ragazza.

Maschi...

Qualcuno veniva senza costume e allora per giocarci ti inventavi qualcosa perché non potevi chiamarlo col suo vero nome : c'erano SuperMassi e wonderSonia che però voleva fare la donna invisibile.
...
Femmine
...
Non c'erano streghe tipo Hansel e Gretel, ma Portos non veniva lo stesso. Quando veniva non mangiava nulla. Non è vero che i ciccioni hanno sempre fame.
La mamma lo chiedeva sempre "l'hai inviatato Portos?". Si chiama Marco mamma.
Mi chiedo sempre se Portos lo sapeva, forse no.
Quando qualcuno ti vuole bene puoi stare anche nella periferia del mondo e sei al centro dell'Universo.
Basta trovarlo.

33 commenti:

  1. Nella foto mi vedete vestito da Athos (?), i baffetti e il pizzetto me li avrebbe dipinti Milady appena conosciuta ...

    RispondiElimina
  2. Ah, fai venire in mente sempre bei ricordi... tra le femminucce erano gettonatissime le principesse e le fate. A me la mamma aveva cucito un bellissimo costume da Minni!

    RispondiElimina
  3. Una volta mia mamma, prof di inglese,ad un carnevale mi vestì da capitan Blood....ci misi tutto il pomeriggio per spiegare agli altri bambini da cosa diavolo era vestito.Tornato a casa dissi a mia madre :"l'anno prossimo però mi vesto da pellerossa!"

    RispondiElimina
  4. parole sante!!!!!!!

    grande foto!!!! troppo retrò!!!


    Ciao!

    AngS

    RispondiElimina
  5. Peccato che Portos non veniva, era cos' carino in quel suo abitino! ;)

    RispondiElimina
  6. Ironia e poesia: binomio fantastico.
    Quando mio fratello si vestì da moschettiere non meglio identificato, io sfoggiai un abito di velluto blu e raso bianco.
    Credo fossi una principessa. Una principessa che vide le sue scarpette bianche inzaccherate di fango, a quella sfilata di mascherine del 68.

    RispondiElimina
  7. principesse e damine poi andavano sempre per la maggiore
    qualche stellina quà e la...
    i pierrot
    hai ragione, erano sempre femmine
    i pochi maschi ora han scelto una strada diversa
    ma i moschettieri....avevano il loro fascino,
    chissà perchè sembravan quasi veri
    forse per la capacità di entrare nel personaggio?
    e si....quelli eran bei tempi!!

    bentornato

    RispondiElimina
  8. Odio i travestimenti, semplicemente perchè così alta che sono sempre stata notata. Io per carnevale o alle feste vorrei travestirmi sempre da invisibile, per una volta tanto. E infatti nè festeggio né ci vado :-D

    RispondiElimina
  9. Provaci che sei vestito da Athos e non da Aramis! Il povero Portos non veniva mai perchè era ciccione e si vergognava, già allora...
    I zorri invece incredibilmente sono ancora in barca, seguiti dalle principesse . Certe cose sembra che non cambino.

    RispondiElimina
  10. per ribellarmi ai tanto inflazionati zorro e fatine mi feci confezionare un vestito da bacio perugina.

    RispondiElimina
  11. Che bel post...mi è piaciuto tantissimo, queste feste sono ricordi di qualcosa che oggi non si assapora più..ricordo il mio compleanno dei sei anni...mia nonna sarta, cusì per tutti i bambini dei tulle da mettere al collo come il bavero dei clown, avevamo tutti i cappellini da clown i fischietti, le trombette, le stelle filanti...Oggi, pensare di fare una cosa del genere c'è da sentirsi dire di essere ridicoli...Peccato per Portos...un personaggio sicuramente simpatico ma forse poco valorizzato...chissà, magari un giorno....

    RispondiElimina
  12. Si, una sola regola ... In amore non ne ho messe mai. Ma ora ho bisogno di potermi rilassare nelle mani di un altro. Quindi una sola regola. Dammi e non mi fare essere sola.
    Mai più.

    RispondiElimina
  13. Piccoli grandi personaggi che ci accompagneranno nel corso degli anni per mille ragioni diverse.. e grazie a loro noi impariamo che si deve coltivare quel fanciulletto/tta che è in noi, sempre sempre;-)))

    Raccolgo i tuoi versi, sempre graditi, sempre bellissimi:-)
    Ti abbraccio caro...^_^

    RispondiElimina
  14. che belle le maschere! belle sopratutto quando sono da gettare via o da far gettare, ma questo vale per la vita da "adulti". i bambini conservano ancora la semplicità di divertirsi e basta col loro travestimento anche se c'è sempre chi, come portos, non partecipà o non puo farlo.

    RispondiElimina
  15. oddio che ricordi, le mascherine e i coriandoli, le stelle filanti e i carri per il paese..e il martedì tutti a fare la pentolaccia alla sala della musica mamma mia... ;)))))




    p.s. Grazie per le tue visite da me...

    RispondiElimina
  16. C'è anche chi non è riuscita mai a fare la principessa. Una volta, per dispetto, mi misi la maschera da Zorro di mio fratello. Ero in prima media. La prof di musica disse che ero il ragazzo più bello della classe...

    RispondiElimina
  17. che simpatico Athos! E che meraviglioso e nostalgico post ...
    buon martedì
    ^_________^

    RispondiElimina
  18. eheheheheh
    come non detto! riprovo. oggi è mercoledì...
    allora buon mercoledì
    ^______________^

    RispondiElimina
  19. Ehi, Giardy, ben ritrovato! Tutto bene? Le vacanze? Gli oppiacei? Eheheheh, scherzo!

    RispondiElimina
  20. ehi ciao e da un pezzo che mancavo e ritrovo bellissimi cambiamenti in molti blog, ma complimenti ^_^
    a presto musa*

    RispondiElimina
  21. ciao!
    è stato un piacere visitare il tuo blog... da quel che ho letto riesci a descrivere immagini davvero particolarissime..
    complimenti!
    e complmenti anche per il costume :P

    RispondiElimina
  22. manco io, la wonder woman !

    :))

    undercaos

    RispondiElimina
  23. La mia maschera preferita,
    prima della principessa arba,
    prima della damina del 700,
    prima di tutto ciò che venne poi,

    fu Sandokan.
    :)

    RispondiElimina
  24. tante dimensioni...o senza .dipende.da quello che voglio.sono contenta di poter leggere un tuo commento ogni tanto :)...che bimbo carino.non dirò qui come vestivano me...bellissima per carità,ma una tortura psicologica che ora mi è tornata molto utile....hehe buonanotte
    -neve insonne-

    RispondiElimina
  25. a me non piace molto il carnevale.
    e poi mia mamma mi vestiva da pierrot.
    compresa la lacrima finta.
    che io poi pensavo che dovessi stare triste tutto il giorno.
    io.

    RispondiElimina
  26. credo di essere stata una di quelle che non si travestiva. Dietro insistenza della mia migliore amica un anno mi sono infilata un paio di fuseaux neri (allora si chiamavano così) e mi sono avvolta in un mantello nero. Et voilà, tremate, le streghe son tornate! Come Superman, anche le streghe si slacciano alla fine i mantelli e rimangono in tuta. E allora sono la perfetta rappresentazione del che-ci-faccio-io-qui? Una maschera anche quella, a pensarci. un saluto
    fra

    RispondiElimina
  27. e i baffi???
    i baffi fatti con la matita per glio occhi della mamma, che poi qualche nonna o zia ti toglieva con fazzolettino e saliva? : )
    BEI TEMPI....Ti volevo chiedere una cosa:
    posso inserirti nel mio blog?
    Fammi sapere...
    CIAOOOO

    RispondiElimina