giovedì 4 luglio 2013

Fate (1966)




La mattina del 4 Novembre tuo padre si svegliò dieci minuti più tardi, non fu colpa della sveglia e nemmeno del destinoinfame perché quella mattina anche il destinoinfame si svegliò un quarto d'ora dopo. Difatti non si incontrarono nemmeno fuori dal portone o alla macchina come capitava ogni tanto. Come tutte le mattine si trovò a sbattere il muso contro una notte densa, scura. Se c'era qualcosa di diverso era che sembrava forte come un caffè corretto con la sambuca. Parcheggiò nel suo solito posto sotto al mercato di S. Lorenzo e questa gli sembrò la prima cosa strana, lui non ce l'aveva un solitoposto, non ci teneva. Quello di sicuro fu un segnale, ma lui lo prese come un buon presagio.
 
Il cane parlante, quello magico sarebbe arrivato qualche anno più tardi, non l'aspettava dentro l'ufficio. Era fuori sulle scale ad annusare l'aria col muso puntato verso la chiesa. Quello di certo non era un buon segno. I banchi non avevano ancora iniziato, i primi cominciavano a far sbadigliare le tende in quel momento. I muggini dal banco del pesce lo guardavano con il sorriso dei dentici; di lì a qualche ora sarebbero tornati in acqua a chiudere un ciclo. Ma a tuo padre del karma dei pesci non importava una bella sega. Quello di sicuro era un segno.
 
Martina, la cassiera del bar, portò la colazione al barbone che dormiva nei garagi. Era come una fatina, ma di quelle buone veramente, di quelle che non aspetta che ti caschino i denti per darti una mano. Appena vide tuo padre si abbottonò il golfino. Una giornata di merda, pensò, nemmeno la soddisfazione di uno scampolo di poppe. Quella mattina il bottoncino di perla fu l'unico argine a reggere






Incantesimi precedenti

14 commenti:

  1. Si, ci sono mattine di merda. Ma anche pomeriggi e sere. E a volte fa anche freddo.

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  2. sì è un cartone bellissimo, ma di una tristezza infinita, infinita !!!

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  3. molto toccante. delicatissimo. ma inesorabile.

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  4. ho ricambiato la tua visita...bello il tuo blog ^__^ ritornerò...

    Non è una minaccia eh..^__^

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  5. la fatina dal bottoncino di perla la sa lunga sulle mattine di merda
    splendido primo autunno

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  6. non incontrare il destinoinfame mi sembra un buon inizio...sai che fate è il mio paese preferito?
    dove si trova?
    baci ady

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  7. Ti capisco anche il 4 novembre 2011 era una mattina di quelle, e non ci fu neppure un bottoncino-argine. Saluti alluvionati.

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  8. Un destino straripante, a parte le poppe.

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  9. (Anche se questo post faceva riflettere più che sorridere.. non volevo sembrare indelicata) Ciao

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  10. un racconto molto toccante, emozionante...

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  11. Perle di ostrica e pesci sega, comunque sorti e nomi da destini infami: o via lobo allungato o via ironia prolungalata. In ogni caso, non via mare.

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