martedì 7 maggio 2013

Macchina del tempo V



 
Doppia G, si chiama così la protagonista di questa storia, ma non doubleG come direbbero gli americani. Oggi Doppia G. costruisce la sua macchina del tempo rifacendo il letto, ha messo le lenzuola bianche della nonna, quelle abbinate alle federe con la cifra: anche la nonna si chiamava Doppia G, forseno, aveva una consonante in più. Quelle stesse consonanti in rilievo che ti sfregano la faccia durante la notte: come un bacio.
 
Era diverso il bacio della nonna, forse perché la mattina nella moka ci metteva un grano di pepe, quel bacio bruciava per ore. Sulla guancia non rimaneva un filo di rossetto. Poi passava.
 
Gli altri baci sono stati tutti diversi, per questo doppia G è rimasta sola, con la sua consonante a fargli compagnia. E' scappata da quei baci, ma gli resiste sulla guancia un dolore, una fitta, come fosse rimasto dentro un amo da pesca.










Puntate precedenti

9 commenti:

  1. Oggi vorrei anche io la macchina del tempo. Il tempo di un sospiro di sollievo.
    FG

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  2. la mia ci metteva una goccia di limone, anche quei baci bruciavano per ore, ma se chiudo gli occhi il profumo della pelle di mia nonna e quello delle sue lenzuola bianche VE, senza consonanti in più, lo sento ancora

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  3. il bacio di mia nonna sapeva di borotalco e sigaretta...bruciava anche quello

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  4. ...... le lenzuola ruvide e gli asciugami duri e le magliette della salute quelle di pura lana messe su a strati per limitare il freddo e il ceffone sulla guancia perchè non volevo mangiare la pasta e broccoli (un odore dolciatro e nauseante, quello, per cui personalmente preferivo lo schiaffo che mi riportava alla realtà incontrovertibile che l'amore, talvolta, si manifesta per vie controverse, e quella minestra andava mangiata perchè mi faceva bene, ed anche quella mano calata sul mio viso era un gesto d'amore)

    ......le carezze ed i baci a volte si posano su di noi con l'irruenza di un missile o con la leggerezza di una farfalla o l'ardore di un raggio di sole, dobbiamo solo essere bravi, al momento, ad interpretarli. Col tempo, poi, la memoria, li trasformerà nei ricordi: una rivisitazione.

    La voiture du temps......la mienne est en panne constamment!
    Je t'enlace
    Marlene

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  5. doppia G! come me! la prendo come una dedica implicita, dai

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  6. Mi ha mai baciata, mia nonna? Non ricordo...

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  7. e se nella moka avesse messo del ghiaccio?

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  8. ogni tua storia è poesia,lieve e intensa.

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