lunedì 4 febbraio 2013

Tutte le poesie (le quartine fanno male)



Scrivo 
un pacchetto di poesie al giorno 
ma posso smettere, 
posso smettere quando voglio




20 commenti:

  1. attenzione: all'interno della poesia c'è un link da non perdere

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  2. "posso smettere quando voglio".
    Tipica frase di tossicodipendenti.

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  3. Me lo ripromettevo anch'io,
    ogni sera,
    poi, però, mi sono rassegnata alla modica quantità!

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  4. Un pacchetto di poesie al giorno è un sogno Giardi...Vorrei leggerle tutte.

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  5. hai provato con le poesie elettroniche? stanno andando alla grande, puoi addirittura regolar l'intensità dei sentimenti, eppoi eliminano la combustione dei sogni, ai giorni d'oggi non è poco. :)

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  6. il pande cinese dice:
    pelchè smettele? non smettele mai caro GiaLdy!
    baci
    Sandra

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  7. A volte pensi di poter smettere ma poi cadi in tentazione.

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  8. Ma che scherzi! Le quartine sono una vera e propria droga... vedrai come è difficile quando ci proverai. Sarà più forte di te.
    Forse passerai alle terzine... ma poi... quartine quartine. Sono il sale della vita.

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  9. la tentazione è forte.
    di appoggiarsi all'immagine e partire da lì e tirar fuori altre cose.

    ma invece sai che ti dico, giardi?

    passa qua, un tiro, solo uno.
    li sai fare i cerchi col fumo di parole?
    ma certo che li sai fare, li fai sempre.

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  10. Scrivo
    un pacchetto di poesie al giorno
    ma posso smettere,
    posso smettere quando voglio


    IL MORBO DEL POETA
    Sai che non è vero anzi, peggio, come capita ai contagiati all'ultimo stadio, agli irrimediabili, il cu bisogno aumenta sensibilmente mese dopo mese, giorno dopo giorno, ora dopo ora, fino a cadere nell'estasi irreversibile dalla quale non ci si desta se non per bere un bicchier d'acqua o dar si una grattatina in testa con l'espressione marziana di chi arriva da un altro pianeta.
    Il pianeta della poesia, appunto.
    Di solito i malati all'ultimo stadio hanno già, nel corso della loro vita, saccheggiato quelle degli altri, inebriandosi dei profumi e degli aromi, dei linguaggi e dei codici segreti, e giungere perfino, in alcuni casi estremi, a rischiare il sintomo dissociativo dello sdoppiamento della personalità.
    Ho conosciuto un tizio, un ex innamorato, completamente pervaso dallo spirito del Leopardi, malinconico e con l'aria "bella e maledetta" poteva innamorarsi solo di donne a nome Silvia e così noi, tutte le altre, ci ribattezzammo, con entusiasmo, tutte Silvia.
    I contagiati dal "morbo del poeta", che non ci crederai ma in tutto e per tutto presenta gli stessi, romantici sintomi del "morbo del legionario", poi, iniziano a delirar di proprio, versi scritti e recitati e cantati.
    Qualcuno, nello stadio più avanzato della malattia, ha tentato, combinando il "metodo subliminale", e la "trasmissione del pensiero", di trasmettere, attraverso la radio, le sue liriche, per trovar un sollievo ed un appagamento sia pur momentaneo, condividendo col mondo la propria febbre.

    Il morbo del poeta, Antoine, è infido e pernicioso, fatti un giro in Blogosphere e vedrai quanti colpiti da questa catastrofe declinano al mondo, e agli incauti lettori, il malessere peregrino ed infausot delle loro anime.
    Il morbo del poeta, Antoine, è altamente contagioso e se lo contrai sei condannato a vita a poter bere solo in quartine e terzine, nutrirti di strofe pentastiche ed eptastiche (che sanno più di medicina che di buon cibo) e, se sei a dieta, solo con gli striminziti, ma salutisti, haiku.
    Non è una bella vita!

    Avrei ancora scritto molto, Antoine, riguardo l'argomento (non ho neppure sfiorato il tema "sentimentinparticoalrequellodellamore" nè, tantomeno quello del "sessocheancheipoetilopraticanosiapureammantatodispiritualità".

    Antoine t'embrasse en français qu'il est, entre toutes les langues, le plus musical, le plus poétique
    à bientôt
    Marlene







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  11. Mi sei mancato! Accidenti se mi sei mancato :)

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  12. Se smetto mi consumo, e non ci tengo proprio guarda!!!!

    Hai un ottimo blog ^-^ Complimenti!

    Un abbraccio
    Fabio

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  13. Forza e coraggio, il Primo Passo è il più difficile...

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  14. Questo non chiede neppure commenti. Dopo lo condivido pure su twitter. Geniopoeta.

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