giovedì 20 settembre 2012

Last train home



Mi piace la compagnia della radio, specie quando non ho bisogno di compagnia. Ultimamente ascolto una web-radio, si chiama smoothjazztampabay.com, trasmette da Tampa in Florida, uno di quei posti dove votano sempre per la famiglia Bush. Di questo non sono sicuro, lo dico per riempire la pagina, per scendere di un rigo e abusare di quello di sotto. Mi placa un po', mi distende scrivere, mi cura senza vaccinarmi, le parole mi entrano dentro ma continuerò a soffrire, so che non mi salveranno nemmeno le prossime righe. Alla fine mi convinco che non serve salvarsi, non mi interessa.
Passa un altra canzone, è un pezzo di Pat Metheny. Non lo sopporto Metheny, è troppo virtuoso, troppo bravo e lo trovo un po' freddo. Tutto, tranne Last train home, quella canzone no. Quando la sento vorrei esserci davvero sopra quell'ultimo treno.
"Non è detto si torni a casa stasera", ti direi se tu fossi seduta di fianco.

Non è detto. Immaginati su uno di quei treni dove non ci sono targhette cretine che vietano tutto, se lanci qualcosa in corsa scivola come la pancia di un sasso sull'acqua. E' la volta che ti riesce fare dieci rimbalzi. Non è solo questione di polso, dovevi guardare lontano e non ti veniva. Non ci sono finestrini sigillati, se vuoi puoi salire sul tetto della carrozza e inseguire il tipo col pugnale che voleva uccidere l'ereditiera. Con certe canzoni è inevitabile fare amicizia con la ricca ereditiera che viaggia sola. Quando sei sopra impari subito a schiacciarti di pancia prima che il treno entri nelle gallerie. Alla fine sgancio il nostro vagone (il ritmo lo permette e la nostra è l'ultima carrozza), passiamo indenni attraverso il lungo ponte appoggiato sul canyon, per fortuna non è uno di quelli che basta grattarsi per cadere di sotto. A noi è toccato quello che cade appena lo attraversiamo. Faremo tardi stanotte.

"Abbiamo un biglietto aperto", ti ricordo.




continua

15 commenti:

  1. Costa caro il biglietto? Ah informati anche se sulla prossima corsa c'è posto.

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  2. sui treni passa la vita, su quelli dei pendolari di più secondo me, i frecciarotta non mi entusiasmano, ci vogliono quelli che odorano di fammitornareacasapresto, ho perso pezzi di polmone correndo dietro ai treni
    e se una radio è libera ma libera veramente ti porta a spasso meglio di un treno

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  3. Pat Metheney non si tocca!
    E' magico. E non freddo. Io l'ho ascoltato dal vivo e avevo i brividi... ma non di freddo. :-)
    E quando si cade dal ponte,nel canyon come Willy il coyote, ci si rialza e si ricomincia. Io ho perso un po' l'elasticità veramente ed evito le gallerie.

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  4. Sai che alla fine, anche se poi non è la fine, hai ragione? Perché salvarsi?

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  5. non è detto che si torni a casa stasera è una frase che adoro..viaggiatrice dew..;)

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  6. Io ci salirei su quel treno, l'ultimo treno per tornare a casa.... a casa ci tornerei volentieri, se sapessi dove ce l'ho la casa....

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  7. ah che bel viaggio.bello davvero.io sono fissata con radio rai 1 poca musica e molte parole,e poi dicono che parlo troppo.già mi ci vorrebbero un pò di trip musicali

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  8. "Abbiamo un biglietto aperto", ti ricordo.

    Carissimo Antoine, con queste parole termina questo tuo primo capitolo e, di proposito, con la stessa frase inizierò io per dirti che sono già sul posto, qui a Okemah, in Oklahoma, in avanscoperta della location ideale per il prossimo sequel di "Last train home".
    Sto visionando la tratta ferroviaria nell'Oklahoma Panhadle ed alloggio presso l'Hotel "Choctaw".
    Ti avverto che non intendo qui mettere radici perchè il clima piuttosto umido non è confacente col mio precario, attuale stato di salute, quindi, carissimo socio, ti sollecito a salire sul primo aereo e venire qui perchè, oltretutto, sono insorte divergenze tra me ed il nuovo fotografo, Emanuel Caddo, riguardo la location che io trovo assolutamente perfetta ma che per lui non è abbastanza "rurale".
    Ma noi non dobbiamo girare mica un remake di "Questa terra è la mia terra", ricordando a Caddo che tu e Woody Guthrie siete lontani anni luce ed insomma, si, tu sei più compatibile con un Pat Metheny (di sicuro per il virtuosismo seppure un pò meno per i capelli, ma è un particolare rimediabile :)
    Eppoi, Antoine, stiamo organizando il casting per la protagonista femminile, quella che interpreterà la ricca ereditiera e sono già arrivate Angiolina Jolie, Catherina Zeta Jhones e Scarlett Johansson (neppure in questo io ed Emanuel concordiamo) seppur, come è sempre stato, la scelta della protagonista femminile è di tuo esclusivo appannaggio.

    Ti ricordo che abbiamo un biglietto aperto e quindi spicciati se non vuoi che io ed Emanuel Caddo ce le suoniamo di santa ragione!

    Un bacio ed un sollecito.
    Marlene

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  9. Il treno! A me che sono vecchiotta evoca memorie di viaggi felici. Ah, l'odore del treno, i finestrini abbassati nel caldo estivo, le panche di legno della seconda classe dove si stava spalla a spalla, niente cellulari, solo il rumore del treno, tru-trun tru-trun tru-trun...quasi un mantra.

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  10. Nel mio mondo il treno magico è quello che ti riporta a casa la sera della Vigilia di Natale.
    Anche se non sei cristiano.
    Anche se non ti sei salvato.

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  11. Adoro i treni sono il mezzo più affascinante per un qualsiasi viaggio : da un treno puoi scendere in qualsiasi stazione, incontrare chiunque, guardare paesaggi che scorrono, riposare, leggere mentre cammini cammini ...
    e il viaggio migliore è quello con un " biglietto aperto". Ti ricordo. miaooooo


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  12. Sans retour: que c'est bon!

    Mi piace il tuo 'curarti', benchè il risultato sia vacillante ma, il bello è qua: non normalizzarti mai chè il mondo ha bisogno di sogni, fantasia e viaggi nel Vento.

    Ciao carissimo.

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  13. In certi frangenti notturni, la radio accesa è la miglior compagna di letto.

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