Certi pesci sono buoni solo fritti. Esistono libri perfetti per una giornata di pioggia. Ci sono papere di gomma gialla che affondano fra la schiuma nelle vasche dei bambini ed altre che viaggiano per ventisettemila chilometri in mare.
Conosco papaveri da campo di grano, quelli dentro i quadri di Monet e quelli da bordo della strada, abusivi sotto un guard-rail. Scrivo per questi, non sono pronto per quelli da campi di grano. Scrivo cose brevi, piccole. Da petalo.
secondo me le tue cose brevi da petalo raggiungeranno anche quell'ultimo sparuto fiordaliso che i pesticidi non hanno distrutto e appena ti avrà letto sorriderà
RispondiEliminain boemia ci sono campi di papaveri bianchi da oppio che tolgono il fiato per la bellezza
lo sai giardi, le tue prose brevissime sono letteratura altissima secondo me, senza genere e senza data di scadenza... :)
RispondiEliminaI più belli sono proprio i papaveri a bordo della strada, perchè ti chiedi come ha fatto a nascere tanta bellezza lì nella polvere.
RispondiElimina:)))
Le tue cose brevi, piccole, da petalo, posseggono una grazia e un fascino che ammalierebbe anche i papaveri da campo di grano..
RispondiEliminaTrovo le cose brevi più incisive.
RispondiEliminaNon c'è il rischio di annoiarsi a leggerle, non ci si perde per strada e rimangono.
Buona giornata.
“Al di là dei sogni” spuntano sempre Papaveri e Papere.
RispondiEliminai papaveri abusivi sono i migliori..
RispondiElimina...a me le cose brevi piacciono decisamente di più... in quasi ogni ambito... quasi...
RispondiEliminaLe cose piccole, da petalo, come le chiami tu, sono sempre le più belle, perchè lasciano il segno proprio per la bellezza della loro essenza, e qui i profumi ci sono tutti, a volti sono bizzarri:-))ma sempre e comunque infinitamente espressivi, come lo sei tu quando vieni da me e ...le tue parole sono quell'essenza di bellezza:-))
RispondiEliminaUn abbraccio, Jardi:-)
....magari in mezzo ad una nuvola do margherite.....
RispondiEliminaCiao francesca
un commento da petalo :)
RispondiEliminaAvevo una nonna che da bambino - instant song, pertanto! - mi prendeva in giro cantandomi "Papaveri e papere"! :)
RispondiEliminaPiccole cose che regalano importanti parole.
RispondiEliminaBaci
Ho un amico che scrive mi messaggi così brevi tanto da farmi rimanere ore a rileggerli
RispondiEliminaOra i papaveri sono dappertutto: sul ciglio della strada, li vedo tutte le mattine mentre vado al lavoro. Gli dirò che hai scritto per loro e non per quelli del campo di fronte!
RispondiEliminapiccole cose belle
RispondiEliminaLa corsa affannosa per collezionare paperelle di plastica scolorite, pagate ciascuna come due giorni di stipendio di un operaio, papaveri che ormai vanno sparendo, come tante altre cose, perché l'uomo ha perso la cognizione di cosa vuol dire preservare il pianeta...In questo mondo di carta straccia, la tua predilezione per le cose semplici è encomiabile. Mi aggiungo!
RispondiEliminaadoro le cose piccole...da bambina raccoglievo i papaveri ai bordi del marciapiede, li adoravo, poi mi stropicciavo gli occhi e li odiavo. baci ady
RispondiEliminaHai tutta la mia approvazione, comprensione e simpatia. Ipsa dixit. :)))
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