lunedì 16 gennaio 2012

Spuntino da Cartier (Prologo)


Non posso salvare tutti .
La scritta BUONE FESTE è ancora appesa in cima alla strada, ora che non l'accendono più fa di tutto per farsi dimenticare, si incastra tra le nuvole rosse della sera, prima che la notte chiuda tutto, precisa come l'angolo di un lenzuolo.

COSE già SALVATE
Ho comprato quattro panettoni senza canditi, ma con spicchi d'anima ben visibili per un euro (l'anima è la mia); quattro tazze in offerta col bordo color rossetto prima di un bacio e la stampa di una renna grassa e disoccupata (il bacio è tuo). Ho infilato nel carrello una confezione di lattine rosse di Coca con la scritta Happy Christmas, sullo scaffale fanno la fila con quelle delle Olimpiadi di Londra 2012, c'è la faccia di un atleta che ha già vinto tutto. Ho preso un paio di mutande rosse da Capodanno misura XXL per abitarci un po'. Tutte cose inutili, me compreso.

COSE ancora DA SALVARE
Attaccati ai cassonetti ci sono altri gusci di vecchi televisori. Ho aperto la posta : ci sono novità per me in filiale; è uscito un nuovo modello della mia Renault (il terzo da quando l'ho comprata); chiedono il mio cinquepermille per una missione in Sudan, posso salvare centomila bambini con cinquanta centesimi al giorno; da Gennaio rimettiti in forma. Cinque anni fa ho fatto la dieta delle banane, poi ho provato con l'argilla verde. La mattina quando andavo in bagno cacavo statutine etrusche. Non mi vergogno a comprare mutande XXL, è sempre meglio che affogare con Artume o Atunis nella tazza del cesso.
Non posso salvare tutti.

"Il tuo cuore funziona come un orologio, un Cartier", mi ha detto il dottore sfogliando le analisi.
Peccato, mi dico. Guardo la vetrina perché il Santos di fronte a me segna già mezzanotte (gli orologi nelle vetrine di Cartier hanno un loro greenwich). Vedo il tuo riflesso, arriva qualche minuto prima di te, lo adoro il tuo riflesso, non è mai in ritardo. Guardi la vetrina prima di salutami. Ti appoggi lentamente alla mia spalla per dire: "I diamanti prima dei quaranta fanno volgare!" Poi mi dici Tesoro.


continua

14 commenti:

  1. Sferza la falce l’erba ormai alta
    sferza e recide – continuo è l’arco
    ma sfugge uno stelo – e rimane
    a terra disteso – nell’onda degli altri
    rimane – senza essere reciso
    Lo rileva il rastrello che a sera
    raccoglie il fieno nei mucchi
    Non tutti recide la falce
    Per quanto passi per questo – Ma
    esser rimasto è ancora
    morire – l’arco è continuo
    e non c’è radice che tenga
    Nessuno stelo si salva
    da solo

    Giusi Quarenghi

    RispondiElimina
  2. Heee bé! Scritto molto buono direi.

    Buona settimana e buon 2012 (auguri un po' in ritardo, ops) da Nora* :) ciao!

    RispondiElimina
  3. Scrittura fantastica, un modo di raccontare che conquista ed affascina. Complimenti! P.S.: splendida la poesia di G. Quarenghi.

    RispondiElimina
  4. Io li ho già superati da un pezzo i 40 ! ( gran bel post. Un pò surrealista. Alla Paul Eluard per intenderci...).

    RispondiElimina
  5. Che bello quel riflesso che arriva appena prima di lei.:) Ciao, Giardy!

    RispondiElimina
  6. sei proprio così: uno che sa passare dalle dalle statuette etrusche al riflesso che arriva qualche minuto prima di lei con un garbo ed una grazia unici

    RispondiElimina
  7. :)..sempre splendida ironia..un saluto caro, dew

    RispondiElimina
  8. Problemi di cuore giardi? Starai mica male...? Colgo una punta di tristezza nella citazione della Quarenghi.

    RispondiElimina
  9. Beh una produzione di statuine etrusche non è poi da buttare così nel cesso ...
    Bel post dai puntuali riflessi ...
    Ciao
    Andrea

    RispondiElimina
  10. adoro la Giusi Quarenghi. E' delicatissima. Un talento che continua a lasciarmi attonito. Son contento che tu l'abbia citata. Anarissimna la poesia. Grazie! tt

    ps. Tralasciavo colpevolmente di riferire che io ho un altro blog che risponde al nick di "stradanelbosco" e ha come avatar un atollo verde immerso nel blu dell'Oceano.
    A volte scrivo anche con quel nick ma mi firmo sempre tt. Grazie! tt

    RispondiElimina
  11. Ti ringrazio del tuo commento da me su Libero, come vedi seguendo la tua scia ti ho trovato lo stesso. Buona serata.

    RispondiElimina
  12. sei delicato ora... e leggi i riflessi :)

    RispondiElimina
  13. Colta ed originale full-immersion nel contemporaneo esistenzialismo.

    RispondiElimina
  14. Bella la poesia...non ti facevo così...direi sensibile, nel senso di lastra fotografica, di quelle antiche, che davano le foto di tutte le possibili sfumature...magari in bianco e nero...o forse color seppia...
    Mi garba la renna grassa e pure disoccupata...

    RispondiElimina