lunedì 14 dicembre 2009

La voce di dio


Simone ha trovato un cerchio di luce colorato all'interno della grande cattedrale. E' una di quelle chiese miracolose dove puoi toccare un muro santo, una statua col ginocchio consumato o scaldarti sopra una mattonella sacra. I candelabri sono così pieni che le candele vengono appoggiate dai devoti in una grossa scatola di legno in attesa che i custodi sostituiscano quelle consumate.
Storce la bocca di fronte a questi spettacoli : è sospettoso. Cerca di non toccare coi piedi le tombe sul pavimento e si ferma di fronte alla fila. Il confessionale ha varie lampadine accese e puoi confessarti in almeno una decina di lingue.
Simone si gira verso di me e dice : "Qui dentro è tutto un mercato, dalle candele al biglietto per vedere le reliquie ... ormai mi sento un credente al 55 - 60%"
Da dentro al confessionale una voce in italiano con una lunga sequenza di accenti sbagliati replica :
"Abbassa la voce e alza la percentuale"
Non è la voce benevola del crocifisso di Fernandel, nemmeno quella raschiosa di Morgan Freeman né (magari) quella Ian Gillan.
La voce di dio : una serie di accenti sdruccioli che ti stendono.
La mano che usciva dalla tenda, le lunghe dita che non sapevamo se ci volevano zittire o benedire erano così dritte ...
...perpendicolari a qualcosa che non vediamo.

37 commenti:

  1. Quando lo cerco, di solito, sfrego la lampada che ho sul comodino.
    Cerco di evitare i posti EVIDENTEMENTE affollati.
    Un beso

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  2. la mia percentuale è pari a Zero... dovrebbe essere felice che chi entra lì, non per visitare la maestosità del luogo, abbia una percentuale superiore alla metà... almeno non è del tutto ipocrita. :-)

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  3. Ormai tutto ha un prezzo, tutto una percentuale, tutto un indice....
    Quando un tempo per gioco si diceva: "Non c'è più religione..."...oggi, questa esclamazione trova un vero fondamento...E allora sì...le percentuali cadono a picco, ma non per il fatto di essere credente...Si crede in Colui che sta lassù, comunque uno lo concepisca, ma l'indice di gradimento a picco è per quelli che lo vorrebbero rappresentare quaggiù...Tutto sono..fuorché suoi rappresentanti...

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  4. Anche la mia pecentuale è ben bassa... :(

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  5. Bellissimo! P.S.: in Italia solo le percentuali di consenso al Premier reggono all'usura del tempo...

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  6. meno male che ci sono spazi come il tuo blog dove si possono leggere cose interesanti e proposte intelligenti con tanti spunti di riflessione non gridati.
    Ancora una volta grazie Antonio.

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  7. Ma Simone poi l'ha alzata la percentuale??

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  8. Io per tradurre invece uso google...
    :-)

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  9. Cose... dell'altro mondo!!!!

    mirco

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  10. "...perpendicolari a qualcosa che non vediamo."

    perpendicolari, sì, ma verso l'alto o verso il basso?

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  11. Lo stesso Gesù dovette cacciare a frustate dal Tempio i mercanti che avevano ridotto la casa di Dio ad una spelonca di ladri.

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  12. ...non l'ho mica capito questo post!...
    nel senso...non ho capito il senso che ci vuoi dare tu ...

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  13. porcaccia, avrei voluto sentirla!

    lillo

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  14. dezzincrédibol! e io che pensavo che Dio fosse uno di noi, uno sfigatello come noi, uno sconosciuto sul bus che cerca di tornare a casa...pffff...dovevo immaginarlo che non c'era da fidarsi di quella ricciolona della Osborne.

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  15. Certo che quelle lunghe dita intimoriscono parecchio, eh?

    Io rifletterei seriamente su quella percentuale da alzare: si sa mai che a Quello gli giri male e succeda l'irreparabile...

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  16. anche la mia è bassissima...
    a roma per vedere i dipinti de Caravaggio alla chiesa di san luigi dei francesi si doveva mettere un uero per la corrente altrimenti buio totale...mah!
    la chiesa è un mercato...ormai fanno pure la concorrenza ai mercatini di natale...
    ciao jar
    bacione sotto il vischio

    barche di carta

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  17. Sempre bello passare di qua. "Abbassa la voce e alza al percentuale" mi ha fatto troppo ridere.

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  18. Sono atea. Ma adoro le chiese.
    L'atmosfera: l'odore dell'incenso e della cera, i tendaggi pesanti, le vetrate dipinte. Il profumo amaro dei fiori.
    In particolare le statue dei santi.
    Ed i dipinti.
    Tutto quel sangue.
    La varietà e l'ingengosità e la fantasia delle torture a cui venivano sottoposti i martiri.
    Una inventiva incredibile.
    In una scenografia molto dark.
    Anche molto splatter.
    E molto pulp.
    Teatrale. Fumettistica.
    Le adoro le chiese.
    Fin da bambina.
    Non mi sono mai piaciuti i luna park, o il circo, o gli spettacoli di marionette, ma andavo volentieri in chiesa.
    Mi divertivo di più.
    Ti confido, Antonio, che certe immagini stimolavano in me pensieri peccaminosi.
    Ed anche leggermente sadici.
    Roba forte, per una bambina :)
    E, tutt'oggi, il feeling continua.
    Il mio gradimento alle chiese è del 100%
    Un bacio, Antonio
    Che dopo mi vado a confessare :D
    Marilena

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  19. Forse semplicemente sbagliamo a cercarlo dentro le chiese.
    Dovremmo rivolgere altrove gli occhi, le orecchie, le mani.

    Io non credo in un Dio in cui "io non possa sperare contro ogni speranza.
    Il mio Dio è l'altro Dio."

    http://www.cursillosnardogallipoli.it/il_dio_in_cui_non_credo.htm

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  20. Pentiti fratello!
    Divertente, as usual.
    :)

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  21. rispondo: eheheheheh non esiste il mio filmato della danza del ventre!!!

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  22. la voce di Dio è ormai tutta una percentuale, ma il video che hai scelto per rappresentarlo è strepitoso!

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  23. bello questo post.é vero,certe manifestazioni del cattolicesimo oscillano troppo tra superstizione e mercato e Dio lo cerchiamo,quanti lo cercano,un pò più in là.A proposito di penne,io l'occhio alla penna ce lo tengo sempre fisso.Ciaoooo

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  24. uuh paradise lost...No celebration.... [hehehe]

    E comunque, la cosa che apprezzo dei dio delle cattedrali con i confessionali elettronici anti prete pedofilo, è che ha un gran gran gran senso dell'humor.

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  25. Io non so ancora se credere o meno all'esistenza di Dio...quello che è certo è che non credo nell'istituzione chiesa. Giusto per rimanere in tema,sono persone che mi parlano di fame del mondo e poi sfruttano, come tutti, stagisti non retribuiti...

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  26. Le abitudini religiose italiane mi sembrano molto folcloristiche che vengo un po' più dal nord ma ho ufficialmente la stessa religione. Questo mi fa pensare che i popoli adattano le religioni alle loro abitudini, come li pare.

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  27. All'inizio di un acquazzone io e altre persone ci siamo fiondate verso una chiesa, unico riparo nella zona. Ma l'ingresso era a pagamento (!) così siamo rimasti stipati sotto la volta fuori dall'ingresso per una decina di minuti.
    Da piccola mi spiegarono che ogni chiesa è come se fosse la casa di Dio; quindi Dio vuole dei soldi in cambio di un po' di riparo dalle intemperie? Qualcuno non è per nulla ospitale: Dio o i suoi "maggiordomi"? Per alzare la percentuale dovrebbe forse cambiare la servitù...

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  28. Eheheh fortissima la battuta però!:)

    La voce del crocifisso di Fernandel era fantastica...mi piacerebbe sentirla una volta.

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  29. Forse non c'entra niente...ma una sera di fine estate eravamo io e mio figlio in un cortile di una certosa vicino a casa....in mezzo alle montagne,a me piace moltissimo quel luogo mi da un senso di pace unico!Ho detto al figliolo"sarebbe bello strascorrere un paio di giorni nel convento?non credi?"E lui"assolutamente no!"Perchè?Dico io.....e lui mi risponde..."bhè è come se fosse la casa di Gesù e non penso proprio che lui sarebbe contento se qualcuno andasse a dormire a casa sua!"bello,stupendo ciò che esce dalla bocca e dal cuore dei bambini e...sopratutto molto sincero!!!!!!!!

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  30. fantastico ..Jesus Christ Superstar,l'ho visto la prima a 14 anni e sono rimasta folgorata.

    .. sai proprio domenica sono andata in giro per le chiese della capitale a vedere i presepi,alcuni sono molto suggestivi e capisco le spese di manuntenzione ecc.. ma l'offerta dovrebbe essere qualcosa di spontaneo e non una somma "dovuta", al terzo presepe dopo aver visto l'ennesino cartello ingresso ...
    mi sono girata e me ne sono andata, davanti agli occhi esterefatti della gente che chiedeva.. ma come
    non lo vede più il presepe?

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  31. "La mano che usciva dalla tenda, le lunghe dita che non sapevamo - pausa - se ci volevano zittire o benedire - pausa - erano così dritte...perpendicolari a qualcosa che non vediamo."
    Così ho letto, con quelle pause che modificano il significato: le lunghe dita, non le sapevamo. E' diverso da: che non sapevamo se volevano zittire o benedire, le lunghe dita. Non sapevamo questo fatto delle lunghe dita. Lunghe dita, lunga mano. Longa manus. Longa manus dei. Opus dei. Perpedicolante. Pericolosamente perpendicolari lunghe dita, dritte.
    E qui, e qui... "Che lunghe mani hai!"
    "Mi servono per...": voce di lupo che fa la nonna - non credo abbia molto della voce di dio, però c'è poco da fare: è questo che m'è venuto in mente. E quando le cose vengono in mente, non c'è colpa. C'è colpa nei comportamenti. Quando all'uomo è venuto in mente dio, non c'era né colpa né non colpa. Non è che gli altri giù a menare a quello a cui era venuto in mente dio. No, casomai è successo il contrario, poi. Quelli con in mente dio hanno menato a quelli a cui non veniva in mente perché gli venisse in mente. Quando poi c'erano quelli a cui veniva in mente non-dio, e allora era guerra totale, fuoco. Ora, il punto è: puoi, possiamo pensare e dire: la voce di dio. Ma la voce di non-dio? E' voce o non-voce? Forse, se con non-dio pensiamo a un insieme vastissimo in cui ci mettiamo pure noi, l'uomo - e le donne, chiaro, le tenevo in secondaria posizione per via del pericolo di quelle lunghe dita dritte perperdicolari a qualcosa che non vediamo - forse la voce di non-dio è la nostra voce? Ecco: m'è venuto in mente Frank Sinatra, Strangers in the night.Vado a cercare il link.

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  32. Dove inizia la religione finisce la fede.
    Il potere temporale che con le sue sovrastrutture rinchiude il credere in un angolo solitario, e probabilmente ancora più prezioso. Un saluto felino, animale in genere legato a streghe e cose diaboliche che alle sagrestie, ma di cui non va dato nulla per scontato miaaaa00000000.

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  33. Uno degli ultimi incontri in chiesa è stato salutare ahahah, c'era una cena, diciamo pure il consuntivo delle entrate per un mercatino missionario, la mia è stata una provocazione, nel senso che mi sono presentata, col mio pacchettino di pizzette per poter "vedere e sentire"..me ne sono andata dopo un pò, abbastanza disgustata..a Napoli si dice "- senza denar' nun se cantano messe"...Dio lo trovi in altri posti..soprattutto adesso che fa freddo, nelle stazioni, dove dormono i senza tetto, gli ultimi, che non saranno mai primi, i primi che resteranno tali per il loro potere occulto, ma neanche tanto..sono disgustata di tutto..cmq. bel post:-) ci sta un saluto?:-)

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  34. il trucco forse sta nell'abbassare la voce: qualcuno no diceva che dio sta nel venticello, non nella tempesta?

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