Vi ho appena letto quello che c'era scritto in un famoso manifesto tedesco degli anni '90 :
"Il tuo Cristo è ebreo. La tua macchina è giapponese. La tua pizza è italiana. La tua democrazia greca. Il tuo caffè brasiliano. La tua vacanza turca. I tuoi numeri arabi. Il tuo alfabeto latino. Solo il tuo vicino è uno straniero"
Ma voi sapete bene che la nostra macchina francese è stata montata in repubblica ceca, la pizza italiana ce la fa quasi sempre un egiziano, la tua scarpa da ginnastica americana è cucita nelle filippine e su quei pantaloni col tricolore nella targhetta interna c'era scritto "made in venezuela"!
Ma cosa vi posso raccontare di più di quello che sapete già : il nome più esotico di un mio compagno di classe era David. Voi avete Kevin, Alexa, Cheng e Jamal. I vostri compagni vengono dalla Romania, Moldavia, Albania, Cina e Nigeria.
Solo pensavo che il razzismo fosse un nocciolo duro all'interno di ognuno di noi e invece ci troviamo a che fare con una patina esterna diffiile da spazzolare.
Insomma ragazze ve lo posso dire ? Pure Superman era un clandestino !
Come posso spiegarla a voi la diversità...
il tempo, amore, ci rese così diversi e uguali
RispondiEliminache essere tu e io non importa molto.
Uno a fianco dell’altro
forse ci copre il freddo, non il buio.
Jenaro Talens
Il link finale chiarisce molto ...
Le generazioni future sono la nostra speranza! Quello che per noi è novità che richiede adattamento per loro diventerà normalità. Ma nella loro vita ci sarà comunque qualcosa a cui dovranno adattarsi e che la generazione successiva troverà normale..
RispondiEliminala storia si ripete, finché potrà, e le origini di tutto sono molto antiche. bellissimo video, e sensibile post.
RispondiEliminabacio
io direi che già così è bellissimo quello che hai detto. e poi parlando di stranieri, io già mi sento straniero a me stesso quando mi guardo allo psecchio, perchè dentro mi sento diverso da come appaio all'esterno e allora, se faccio lo sforzo immane di sopportarmi un piccolo sforzo per sopportare il pizzaiolo all'angolo (che è pure bravo!), posso anche farlo, no?
RispondiEliminail video è un capolavoro, reminiscente de La Linea di Cavandoli, il cartoon che immortalò le pentole Lagostina su Carosello. Il messaggio alle figlie non poteva essere più chiaro, ora stà ai loro cuori e alle loro coscienze di scegliere un modo di pensare e vivere o l'altro.
RispondiEliminami ritrovo..:)
RispondiEliminadew
Secondo te rispolverare Ebony and Ivory è troppo patetico e retrò?
RispondiEliminaGliel'hai spiegata benissimo, e rivista nei loro occhi, nel loro tempo, loro l'hanno spiegata a te.
RispondiEliminaIn fondo, tramandare le esperienze e le conoscenze passate significa anche questo, rifletterle e contemperarle con quelle odierne.
Le differenze generazionali e i trait-d'union culturali...
E cosa ti puó dire uno che vive in un barrio in cui l'italiano è minoranza etnica...?
...che poi siamo noi adulti a farci tutte ste pippe mentali. Per i nostri famigli un bambino è un bambino, anche se ha nome, colore e nazionalità diversi dai nostri. Appunto...un essere umano dovrebbe essere sempre e soltanto un altro essere umano.
RispondiEliminaEd io penso che alle tù figliole l'hai spiegata davvero bene!Bravo!Syl
RispondiEliminabellissimo anche questo stop-motion.
RispondiEliminariguardo allo spiegarlo alle tue figlie cos'è il razzismo conosco un metodo facilissimo: prima gli mostri una foto di bossi, calderoli e borghezio poi, con un giornale arrotolato, le picchi.
se funziona con i cani, secondo me, fuonziona anche con gli uomini.
Due piccioni con una fava : hai spiegato loro anche che cos'è la globalizzazione! ( senza accorgertene magari, o forse si).
RispondiEliminaUn solo appunto ( e già so maestrina...) al manifesto : il tuo alfabeto è fenicio.
Bellissimo video, grande il messaggio. Le tue figlie sono fortunate, partono avvantaggiate con un papà come te.
RispondiEliminabello davvero il video, e anche il post mi ha colpito molto! bellissimo modo per spiegare, magari con un linguaggio così anche qualcuno di più alduto arriva a capire qualcosa che gli è totalmente ignoto!
RispondiEliminaMa che tenere le bambineeee!
RispondiEliminaComunque, io penso che sia davvero importante affrontare questi temi con i più piccoli. Certi genitori pensano che non sia il caso, che avranno modo di capire quando saranno più grandi, ma secondo me è giusto che abbiano il primo approccio con tali argomenti direttamente dai loro genitori!
Anzitutto le tu' figliole sono uno splendore. POi la spiegazione mi è sembrata semplice e chiara: non c'è bisogno di aggiungere altro. In quanto al video, ottima scelta. Come sempre, del resto!
RispondiEliminaI pop-corn, le tu' figliole li mangiano salati o dolci?
evviva i trombettieri !!!!!
RispondiEliminaSperiamo che le prossime generazioni sappiano trovare le forme migliori per convivere in pace.
RispondiEliminaMolto dipenderà però dal mondo che lasceremo loro, però. Problemi irrisolti generalmente generano, purtroppo, guai a non finire...
Tema difficile dalla notte dei tempi. Video fantastico. Le binbe adorabile sono le tue, complimenti hai due cucciole tenerissime,. Miaoooo
RispondiEliminaHai scelto parole ed immagini bellissime, chiare ed accessibili anche a delle bambine.
RispondiEliminaGrazie!
Non so come avresti potuto spiegare alle tue bambine meglio di così le diversità. Lo hai fatto in modo semplice, ironico, ma incisivo. Complimenti, sei un ottimo babbo.
RispondiEliminaCiao buonanotte Bruna
Sì, gli occhi si posano subito sulle tue bellissime bambine, alle quali stai giustamente insegnando quello ogni genitore di buon senso è bene che insegni ai propri figli.
RispondiEliminaPerò va anche detto, come ha già scritto Tzugumi, che i bambini sono spontanei e non avrebbero problemi ad accettare, se non fossero circondati da pregiudizi.
la diversità, il diverso in generale oggi fa paura a molti ed è per questo che capitano in Italia quegli atti di razzismo così violenti
RispondiEliminail tuo post lo posso riciclare?....
RispondiEliminanel senso che lo voglio far leggere a mia figlia...è molto bello!
ciao
Certamente Pimpinella che si può riciclare, magari non va smaltito con troppa fretta !
RispondiEliminaBellissimo post, molto incisivo e diretto! bravo
RispondiElimina...e che clandestino questo nostro Superman!
RispondiEliminaConoscevo questo manifesto tedesco, ma l'avevo dimenticato...
RispondiEliminaSono francese, e da me ci sono talmente tante persone di origine straniera, che per tutta la mia infanzia, non sapevo che le persone di origine francese in generale non hanno cognomi come "Garcia", "Salomone" o "Zitiou", e non sono mori mori. Alla fine, se sei abituato alla diversità, è una cosa normale, come la differenza uomo-donna.
Sono di una famiglia multietnica e ho notato che in Italia è abbastanza raro!
mannaggia...avevo lasciato un commento ieri che non vedo pubblicato, avrò riportato male l'odiosa parolina antispam? Comunque...post bellissimo Giardigno, complimenti davvero
RispondiEliminanon c'era modo migliore per spiegarlo.
RispondiEliminacomplimenti. Lo straniero, il diverso, dipende da come guardi il mondo. Io sono straniera e diversa per altri, così come lo è ognuno di noi.
E' questo che ci rende belli. :-)
Sei speciale Giardigno! il video è un valore aggiunto al tuo post meraviglioso. Se permetti lo vorrei tenere un po' linkato nel mio blog. Mi piace condividere con i miei lettori queste pagine così importanti. Grazie!
RispondiEliminaun caro saluto
Alessandra
E come si può spiegare che le nostre radici
RispondiEliminanon sono altro che il risultato di incontri con altre popolazioni (le nostre radici cristiane, ad esempio sono l'incontro nostro con degli ebrei palestinesi)....
Mirco
Certo che c'è intimità. Lo shampo come qualsiasi altro elemento di vita che si aggiunga al sesso. Niente da ridire su quest'ultimo, ma quando hai una storia a distanza fai più sesso che altre mille piccole cose.
RispondiEliminaQuindi sei di Firenze. Vengo lì un giorno si e uno no. Sebbene sia toscana (e non sia lucchese), l'accento fiorentino mi suona sempre un po' strano. Lamentoso ascendente, ma ci vuole.
Ho letto alcune delle ultime pagine del tuo blog, e devo dire che mi interessa. E tornerò spesso a sfogliarlo.
A presto...
Chi crea la differenza è differente, anzi indifferente!
RispondiEliminaComplimenti...non vorrei assordarti con un lungo commento :-)
RispondiEliminaBellissimo post!
RispondiEliminaMi hai fatto ripensare a quando erano piccoli i miei figli, 15-20 anni fa, e sono andato per associazioni mie: non saprei mai spiegare la diversità e la globalizzazione come hai fatto tu, che non so se la so, se l'ho capita. Allora, anni fa, la presenza degli "altri del mondo" si avvertiva nelle cose. Il televisore, la radio, il lettore di cassette, la fotocamera, l'aspirapolvere, erano tutte cose di un lontano piccolo paese là dove il sole si leva - anzi, era sempre più chiaro che erano loro a levarlo, sicché noi dovevamo comprare i loro fari e le loro batterie. Nelle strade non li vedevi; vedevi la tua casa piena delle loro cose e ti chiedevi cosa era successo agli italiani, francesi, spagnoli, tedeschi, che evidentemente non sapevano più fare quelle cose, non così bene almeno. Poi nelle strade son cominciati a vedersi, gli "altri del mondo", da paesi più o meno lontani, ed io ero stupito che non fossero loro - anche rassicurato: erano persone normali, questi altri, come noi, diversi per vestiti, colori di pelle, lingua, ma si capiva che non erano quelli che avevano levato il sole - al posto di questo, sempre più numerosi sono arrivati i cinesi a farci vedere che potevamo mettere dei bei palloni di carta colorata, e intanto le strade e i mezzi pubblici e i negozi si riempivano sempre più di "altri del mondo", tanto che a volte certe strade di Roma non hanno una scritta in italiano e devi guardare dentro per capire che negozio è - ma puoi anche guardare la faccia sorridente di chi lo gestisce: per esempio, qui a Centocelle se è un indiano sta certo che è un negozio di frutta e verdura. Insomma, stupìto molto più dei miei figli di quello che è avvenuto in questi anni, credo che nel mio piacere della presenza degli "altri del mondo" abbia molto giocato il fatto che non sono quelli che hanno costruito, o diretto la costruzione e marcato, il computer da cui sto scrivendo, i cd sparsi qua e là, la fotocamera che ho accanto, l'orologio che ho al polso, la chitarra poggiata all'angolo, il televisore in cucina, la macchina che ogni tanto uso... Sere fa, mentre tornavo a casa, in una rientranza del muro tra due palazzi, un giovane uomo stava inginocchiato su un cartone e pregando faceva i suoi inchini verso la Mecca. Ah!
han già detto tutto.. arrivo tardi
RispondiEliminacomplimento bel post e bellissimo video, sei un ottimo papà e le tue figlie sono fortunate
ciao
Trooooppppo belle le tue figlie...come si chiamano ?
RispondiEliminaSei stato veramente bravo..sia con le parole che con il video.
RispondiEliminaBuon fine settimana.
Complimenti...parole adatte a spiegare la diversità...tra ogni persona!
RispondiEliminaNon avrò questo problema-
RispondiEliminaVenite a fare un viaggio dalle mie parti... in 10 minuti di passeggiata in centro si vedono tutte le culture del mondo ma proprio tutte!
Ma che belle figliole!!!
RispondiEliminaehehehehehh
RispondiEliminale tue figliole hanno tanto da imparare, ma hanno un ottimo maestro...
^____________^
.....in qualsiasi modo uno possa fare....è sempre sbagliato....è questo il nesso?Ciao a tutti!
RispondiEliminaMolto belle le tue riflessioni! Sono felice di aver trovato questo blog grazie al tuo commento! Ciao!
RispondiEliminaHai reso benissimo l'idea se non l'hai ancora vista ti consiglio di guardare insieme alle tue figlie un fil tratto da una storia vera è del 2007 l'ho rivisto l'alro giorno, si titola The fredom writers, diversità e lotta di odio tra poveri...ne parlerò presto da me, un abbraccio e buona giornata
RispondiEliminapensa invece come poteva esser strano quasi 30 anni fa chiamarsi come un dio del sole...
RispondiEliminaesser chiamato di biancorí mentre il fratello di ciocorí...
;)
ah!
RispondiEliminahai delle figlie bellissime!
ciao credo ti abbiano copiato..il tuo post bellissimo l'ho ritrovato sulla bocca di qualcun altro in tele l'altra sera..a meno che tu non gli faccia da autore!!
RispondiEliminaUnas niñas preciosas.
RispondiEliminail Giardi del 2009 mi piace quanto il Giardi del 2013.....
RispondiEliminaSandra
mi sono scordata.... che belle le bambine che adesso saranno quasi donne....
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