Questo è il messaggio che ho trovato sul pianerottolo di casa. I Carabinieri erano appena andati via : non ci avevamo fatto caso. La porta è uscita dai cardini distrutta, c'erano brandelli di legno dappertutto. La mia porta aveva una targhetta con un piccolo numero sopra, senza valore perchè gli interni erano stati nuovamente numerati dal catasto comunale. Mi ricordava l'autobus che mi portava a scuola, un compleanno importante. In numerologia è quello delle giornate quando piove , ma anche delle cose cominciate con difficoltà e concluse in maniera piacevole , della tristezza che si trasforma in allegria...
Quel numero non esiste più
Il Carabiniere mi ha chiesto quale poteva essere il valore delle cose rubate. Quello che ti rubano lo avranno rivenduto a 5€ al grammo. Io invece mi ricordo i negozi dove avevo comprato gli anelli, come li avevo scelti, il sorriso di chi li aveva indossati la prima volta, il momento che avevo scelto per la sorpresa . Di qualche oggetto penso di avere ancora la carta da regalo, ma non mi ricordavo il prezzo e sul verbale non c'era posto per altro.
Gli oggetti si legano ai ricordi. Gli oggetti hanno un valore che nel tempo si consuma. I ricordi hanno un mercato diverso, un valore immenso anche per un vecchio "scarato" diamantino.
"Un migliaio di Euro ?" - mi ha chiesto il Carabiniere.
"Devo pensarci" - ho risposto.
Non dormo bene da giorni...
Il 2 Giugno i ladri mi sono entrati in casa, forzando l'anta piccola della porta di ingresso. Le stanze erano a "soqquadro" come ha scritto nel verbale il Carabiniere. Soqquadro è una parola che sta bene nei verbali, nelle denunce di furto, ma non nella vita. Per questo smetterò di scrivere per un po' ...
RispondiEliminaBrutto affare.
RispondiEliminaGli oggetti sono oggetti.
I ricordi sono ricordi.
Quelli nessuno te li porta via.
Anche se dispiace, molto.
mi spiace, certamente dev'essere un sensazione tremenda...
RispondiEliminati aspettiamo.
So cosa si prova... qualcuno ha messo le mani e anche i piedi nella tua vita e ci ha frugato.
RispondiEliminaMi spiace molto, spero che la sensazione di disgusto passi presto.
Trovo allucinante la scritta.
soqquadro è quella parola per cui alle elementari ti sforzi di trovare una frase in cui stia correttamente.
RispondiEliminaMa alla fine il significato è uno solo.
Mi spiace tanto.
E' vero che i ricordi nessuno ce li porta via, ma a volte degli oggetti aiutano a non dimenticare.
Capisco il tuo sconforto.
Gli oggetti sono importanti.
RispondiEliminaForse siamo troppo feticisti noi uomini?
Beh se così fosse io sono una superfeticista.
Non ho subito furti di questo tipo (a parte un computer appena comprato) e a volte mi chiedo cosa salverei dalla mia casa, se potessi portarmi via UN SOLO oggetto.
Un po' un modo di ricordarmi mentalmente quali oggetti sono per me importanti.
Non parole per esprimerti il mio dispiacere e la mia solidarietà.
Zen, ti sono vicino, ti siamo vicini. Io, Luca, per mestiere installo sistemi di sicurezza. Purtroppo non è mai gradevole essere chiamati dopo il fatto ma per il 90% delle vote è così. Vengo chiamato a chiudere la porta dopo che i buoi sono scappati.
RispondiEliminaCredimi ti capisco. nella gente vedo la disperazione più per i ricordi scomparsi che per il loro valore. Sarà che anche per noi il piccolo pupazzo, un semplice biglietto d'amore ha più valore dei tanti gioielli che ho regalato a Sabrina. So che se me li rubassero ne morirei.
Una parola per Giardino65, non farti rubare anche la speranza e la gioia di vivere. Non farli vincere anche su quel piano. Vivere è anche, tra le tante cose, scrivere.
Un abbraccio Luca
Luca&Sabrina
quando ti derubano,non è il valore degli oggetti che ti portano via,ma tutti i ricordi,le emozioni,che a quegli oggetti erano legati.Alcunoi anni fà sulla metro di Praga,mi hanno rubato il portafoglio,con documenti e pure 200 euro,sai cos'è che ancora rimpiango e mi mancano,due piccoli ritratti senza valore venale,dei miei genitori scomparsi.Ancora mi commuovo a pensarci.
RispondiEliminaMi spiace davvero molto.
RispondiEliminaUn abbraccio.
un giugno di 7 anni fa i ladri sono entrati in casa mia. ho vissuto 30 anni in una grande città, e quando vengono i ladri? quando ho deciso di vivere in campagna. non hanno rivoltato casa, mi sono accorta del loro passaggio quasi per caso, ma mi hanno portato via i ricordi di una vita, la mia, e anche di altre che non ci sono più. il dolore è stato fortissimo, ancora di più quando i carabinieri mi hanno detto che non sarebbero potuti venire perchè non avevano l'auto a disposizione...
RispondiEliminaLa violenza dell'estraneo che penetra, fruga e sottrae aggiunge dolore a quello della perdita di oggetti pieni dei nostri ricordi.
RispondiEliminaMa non possono sottrarci la memoria, i gesti che abbiamo compiuto di cui quegli oggetti erano muti testimoni, rappresentavano il dono ma non erano la sostanza umana.
Sono dispiaciuto e commosso dal tuo dolore che ho avuto la sfortuna di provare. So che in questo momento ti senti defraudato della tua intimtà più profonda, di quell'angolo in cui di solito nessuno (per rispetto o timore) osa mettere le mani, i tuoi ricordi. Ma non lasciare che questo sentimento ti sovrasti, ti accechi e ti faccia chiudere a riccio davanti a chi ancora non conosci. Ciò che fai su questo blog, le persone che hai conosciuto in questi anni e quelle che incontrerai nei prossimi, non possono e non devono essere "cancellate" dalla tua vita per colpa di uno sconosciuto ignorante.
RispondiEliminaTu possiedi molto di più dentro di te e spero che quel ladro arrogante non sia riuscito a rubarci ciò che solo tu ci puoi dare.
Mio caro...
RispondiEliminaSe fosse possibile stringerti un pò a me, affettuosamente, certo lo farei, presto.:-) Lo so, non riavresti ricordi e colori fra le tue mani, ma cercando, troverai tutte le "ragioni" e piano piano noterai come altri colori sono sempre in rilievo...nonostante tutto...;-)))
Una carezza, per te, per continuare...
p.s. Grazie ancora per i versi che mi hai donato...che contengono messaggi incantevoli;-)
Quello che c'è da dire lo hanno già scritto...so che è una cosa che fa montare un nervoso terribile.Pensa,noi eravamo in ferie,avevamo rinunciato a un paio di cene fuori e qualche sfizio,volevamo portare a casa ancora qualche soldino per pagare le bollette...hanno portato via tutto!Mi ha fatto talmente schifo sapere che esseri così erano entrati nella nostra intimità,avevano toccato i vestiti di mio figlio.....abbiamo fatto i bagagli e siamo partiti immediatamente.Quindi so che dev'essere ancora più brutto quando ti entrano in casa!
RispondiEliminahanno rubato quando vivevo con i miei tre volte, in tre case diverse. ogni trasloco, un furto. ti capisco. un abbraccio forte
RispondiEliminaUna sola domanda, perchè nella realtà non fanno come nei film che cercano le impronte, pure il messaggio spandi terrore, mi sembra troppo!
RispondiEliminacome mi dispiace!
RispondiEliminami dispiace tantissimo!deve essere terribile perdere le piccole cose che ci circondano e che ci aiutano a ricordare...deve essere brutto sentire violata la propaia intimita' nel luogo piu' caro ...nel prorpio rifugio!
un abbraccio ...
mi sembra di dirti le solite parole di circostanza...
RispondiEliminasù sù sù....fatteli girare ancora un pò, ne hai tutto il sacro santo diritto....poi via a scrivere un pò di post che scrivi benissimo...
ma vaffanculo a loro! che gli venga una dissenteria lunga 10 anni! gli oggetti sono la memoria, cazzo! mi dispiace, mi dispaice davvero perchè, e penso agli oggetti, senza valore che ho in casa, ognuno dei quali ha un senso, un significato, un luogo e un volto ben preciso.
RispondiEliminaun abbraccio. pregherò perche la dissenteria per loro non abbia mai fine!
...So cosa si prova. Oltre ai ricordi la cosa che infastidisce di più è l'intimità della casa che è stata violata.
RispondiEliminaHai tutta la mia solidarietà
..non entro su blogspot da secoli..un saluto veloce, a presto!
RispondiEliminaSo cosa si prova, una badante di mia madre ha rubato l'orologio d'oro che avevo regalato a mio marito per il nsotro fidanzamento. Anche se glielo ricompro, non sarà più "quello"...
RispondiEliminaCi sono passato anch'io, anni fa...
RispondiEliminaFu il primo episodio di una serie che mi portó a liberarmi di tutto il superfluo e a non accumulare piú "oggetti".. I ricordi, i sorrisi, quelli, amico mio, non ce li potrá rubare mai nessuno... Nessun intermediario li ricetterá, nessuno spacciatore li baratterá per una dose in piú o in meno.
Wow !
RispondiEliminaMaledetti dementi...ma perchè non se nè vanno a lavorare , invece di rendere la vita degli altri infelice ?
Infelice per i danni economici da sostenere, infelice per la propria vita violata, infelice per i ricordi materiali rubati e di conseguenza persi per sempre !
Se c'è una cosa di cui sono estremamente gelosa è della mia libertà.-
La mia libertà di vivere in tranquillità tra i miei oggetti cari.-
Spero che li prendano e che poi buttino via la chiave !
Forza e auguri !
mmmm, sorry, sembra un film, una piccola storia inventata ma è la realtà, o per lo meno lo era quando hai scritto il post mesi fa.
RispondiEliminaSpero che come per il sottotitolo del mio blog (Life is 10% what happens to you, and 90% how you react to it) tu abbia trovato il modo di far diventare questa dolorosa situazione una di apprendimento e crescita. E' tutto ciò che rimane purtroppo a coloro che devono rimanere positivi per ragioni esistenziali. Queste perdite materiali spesso aiutano a capire cosa ha veramente valore nella vita. il senso di violazione rimane, ma al contrario dei ladri, tu puoi uscire dalla situazione piu' ricco.
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