Non riuscirono a sedersi al centro, si misero di lato a scontrappesare tutto quell'equilibrio che c'era da prima.
La stagione andava girata sul lato invernale, ma fecero finta di niente.
Si baciarono a lungo come una panchina dipinta di fresco.
Le storie brevi, quelle che non hanno bisogno di tante parole, sono le più belle! Come questa. Bravo!
RispondiEliminaOMG!. che non è organismo modificato geneticamente.
RispondiEliminaEra una storia breve, da Senza Quarta. Dipinta fresca ma baciata troppo a breve. E che non ha visto neanche il lato invernale. In troppi hanno fatto finta di niente.
RispondiElimina"è che lo dici a me che manco m'ha invitato mai nessuno?!?"
; - )
Elimina... e come baciano quelle, nessuno mai :)
RispondiEliminaChe meraviglia! Adoro queste storie accennate, sono le più stimolanti... lasciano al lettore tutto lo spazio possibile per immaginare. Ciao :-)
RispondiEliminaspecchio
Fecero finta di niente perchè il susseguirsi delle stagioni non è più così certo come una volta.
RispondiEliminaQuindi, se si baciarono a lungo, è solo per il riscaldamento globale :)
ghiacciai in fiamme
EliminaRieccoti qui, finalmente!!! :*
RispondiEliminaGli va detto, al Matteo, pittura fresca
RispondiEliminaUn bacio in bilico sulla pittura fresca... ma quando c'è l'amore, il resto non ha importanza!
RispondiEliminaperché poi il resto è immaginazione...
RispondiEliminaSocioooooooooooooooooo smack
RispondiEliminaA Roma diluvia ma ritrovarti qui, su questa panchina, è come ritrovare un raggio di sole.
le storie brevi sono sempre le più belle... quelle da una botta e via...
RispondiEliminacome si sta bene sulle panchine
RispondiEliminaSemplicemente meraviglioso <3
RispondiEliminachissà se sono ancora lì a baciarsi....
RispondiEliminaFirst Night Kise Kahate hain
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