F. striscia il dito in cerchio lungo il bordo del bicchiere.
"E' una delle cose che non mi riusciranno mai", mi dice.
"Non mi riesce far suonare i bicchieri, non mi riesce togliere le macchie d'erba dai pantaloni bianchi. Non mi riesce lasciare una donna."
"Non mi riesce far suonare i bicchieri, non mi riesce togliere le macchie d'erba dai pantaloni bianchi. Non mi riesce lasciare una donna."
"E tutto questo in quale ordine ?"
Il mio bicchiere intanto fa un Sol pieno, dipende dal vino rosso che ancora mareggia sul fondo. Col bianco uscirebbe un La diapasonico.
"G. non posso lasciarla, è spettacolare, ", continua a parlare, pur sapendo che non stonerà nemmeno una nota.
"A letto è tutta un mordimi il collo, strizzami le tette, prendimi per i capelli, succhiami lì, mettiti in piedi, scopami da dietro..."
"A letto è tutta un mordimi il collo, strizzami le tette, prendimi per i capelli, succhiami lì, mettiti in piedi, scopami da dietro..."
"Ma alla lunga non è un po' umiliante? Non ti sembra di usarla, alla fine ne uscirai mortificato, colpevole..."
come le togli le macchie d'erba dai pantaloni bianchi?
RispondiEliminaIn effetti la logica non fa una grinza. Eseguiva semplicemente degli ordini, per l'appunto.
RispondiEliminaquesta mi sa che non l'ho capita
RispondiEliminaCom'è facile, così. C'è quasi da invidiarlo. Però anche a me è rimasto il dubbio di Amanda: per le macchie d'erba?
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