lunedì 28 ottobre 2013

Perché ho dato le dimissioni da poeta



Se dovete dare le dimissioni da poeta non affidatevi ad Omero, alla Dickinson, Octavio Paz o Antonia Pozzi. La lettera in con cui confermate l'abbandono del sonetto, dell'endecasillabo e persino dei versi sciolti va inviata alla cortese attenzione di Forrest Mars. Le dimissioni dalla Poesia in tutte le sue forme e variabili non vanno mai consegnate ai poeti. A questo punto vi chiederete chi è questo carneade ed io, deluso della Vs. ignoranza; vi dirò che Forrest Mars è l'inventore delle M&M. Da non confondere con Henry Isaac Rowentree che invece ha inventato gli Smarties. La differenza tra Smarties e M&M è la stessa che ci corre tra un'ode e una ballad con riff di chitarra. E con questo spero di aver chiarito una volta per tutte...

Eravamo io, Guido e Lapo quel giorno sdraiati sulla spiaggia davanti ad un mare incantato da spigoli di vele bianche senza sponsor a parlare d'amore, ma anche di donne e di quella spogliarellista di nome Vanna che, nonostante quel nome da vecchia zia, era da considerarsi una delle sessanta donne più belle di Firenze. Spiegavo a Lapo ed a Guido che la ragione dei loro fallimenti in amore stava nel continuare a considerare le donne in una sola dimensione magica.
Dovete sapere che esistono donne da tramonto e donne da albe. Ci sono ragazze che conquisterai con la fine di una giornata ed altre che invece dovrai prendere appena strappi il giorno dal calendario; e non devi confonderle. Perché le donne a cui piace vedere affogare il sole sono così diverse da quelle che vorrebbero vederlo nascere e tirare giù la luna col gomito alzato. Son troppo differenti, diverso il loro ciclo vitale, la loro energia; se sbagli sei fregato. E come si riconosce una donna da tramonto da una da albe? Mi chiesero i due alzando la visiera del berretto. Le spalle, dovete guardare le spalle, con le donne da tramonto è come avere il blocco delle maiuscole sulla tastiera del computer, ti sembra tutto più ...più. Dopo di loro c'è il buio, pensate solo a questo, dopo di loro fa notte e dovrete essere all'altezza. Catturano il sole e se lo nascondono in un punto del loro corpo che non conquisterete mai. Magari riuscirete a baciarlo, ma dopo non ve lo ricorderete, per questo una donna da tramonto va conquistata sempre, tutti i giorni.
La donna da albe è una di quelle che non si brucia, perché è fatta di quel colore. E' una donna che devi riuscire a conquistare per sempre, ma hai solo un'occasione e quell'occasione la decide lei, non tu. Prima di lei c'era il buio e lo sa meglio di te. Si mette in testa alla migrazione dei tuoi pensieri e per giorni, settimane, anni non esiste altro. Ti conquista senza aggiramenti, ma sta attento alle sua Estate.
 
Mentre costruisco la mia teoria una donna ci passa di fronte e si incammina verso le onde coprendoci il punto dove le barche incontrano la boa e svoltano al largo. Confermo a Lapo e Guido che la ragazza di fonte a noi è un classico tipo da tramonto e descrivo con accuratezza la curvatura dolce e severa delle spalle mentre Ella ci copre con l'erotica eclisse delle sue forme (potevo dire ombra?). Si volta, sente che parliamo di lei e ci chiede ragione. Allora ricostruisco per Lei tutta la mia dottrina, cerco di farla riconoscere come donna da tramonto, cerco il mio punto debole sfiorandola di Vanità (ci sto provando, insomma). E allora Lei ci guarda e dice : pensavo mi guardaste il culo.

Illustre Sir Forrest Mars
con la presente le rassegno le mie irrevocabili dimissioni da poeta...


 

24 commenti:

  1. Egregio signore,
    ci dispiace informarla che le Sue dimissioni sono respinte.

    La segretaria di Forrest Mars,
    Evelyn Mezzogiorno

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  2. Ahahahaha, in effetti abbiamo spesso un'idea delle done più poetica della loro realtà!

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  3. "Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io
    fossimo presi per incantamento,
    e messi in un vasel ch’ad ogni vento
    per mare andasse al voler vostro e mio..."
    (Rime, Dante Alighieri)

    Geniale.

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  4. clap, clap, bellissimo :)
    ma mi unisco al coro... dimissione cestinate

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  5. Ma quelle da tardo pomeriggio, non le hai prese in considerazione, Antoine :(

    Ci sono donne da tardo pomeriggio, da orario cocktail, per dirla più elegante, le riconosci perchè sembrano steli di calice, alte e sottili, attraverso di loro filtra la luce come dentro un cristallo, ambrata o scura, ma sempre liquida.
    Perchè è liquida la loro essenza: si danno a gocce, lasciandosi languidamente sorseggiare, indugiandoti sulle labbra, stuzzicandoti la lingua, scendendoti nella gola, per poi esploderti nel ventre con la deflagrazione di un pregiato whisky scozzese.
    Sono donne limpide, amano essere stillate e non shakerate.


    Antoine, mais on ne peut jamais être autre chose qu'un poète.
    Marlene

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    1. come hai ragione Amaranta, è un errore ridurre ad una dicotomia il sesso femminile. Penserò a qualcosa per stagioni, mesi e 24 ore. Ma no basterà

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  6. Lei non c'ha il physique du role per dimettersi da poeta, Lei è costretto alla poetitudine dalla sua vita stessa, qualsiasi sia la forma delle sue spalle

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  7. M&M seducente e non sapevo: ora lo so, d'una ciucca perenne
    Ahi, il dissacrare
    Mai di humor
    Britannia, la malvagia, mai un ironico
    Orson—quello il magnifico, il da fuori—un fu linciato
    Poeti chi, quand'è?
    Cos'è?
    Che mai vuol dire?
    Forse s'è un dire è mio quel che raccatti e attorno si regala?
    Dimmi poeta e ammazzo: di parola
    Artista: peggio
    Com'esser tristo, il non saper d'eretico in salotto
    Omini a greppia, due soli in cielo, o belle belle donne attuttelore
    Guido, i Lapo e un andare
    Vela da vento e quasi di patana
    Leggerti mi consola
    Una bottiglia

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  8. egregio signore, sono la segretaria del Sir, ma che idiozie va dicendo? ma lo sa che non ci si puo' dimettere mai da poeta? ci si dimette da garzone, da impiegato, da operaio o da disoccupato ma non da poeta. quindi, la faccia meno lunga e ci scriva un'altra delle sue poesie che a me piacciono tanto, quasi troppo. cordiali saluti.
    Sandra
    troppo forte il Giardi!

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  9. Egr. Vate,
    la presente per comunicarLe che respingiamo le sue dimissioni.
    Crediamo fermamente e siamo soddisfatti del Suo operato e, come da Sua Scheda Identificativa delle Mansioni Attività e Specializzazioni Lavorative ai Fini della Valutazione dei Rischi (mod. EHS/m 0015 ed.0), lei è sempre stato fornito di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e non ci risulta come da Audit svolte il 15/7, 17/8, 14/9, 8/10 che Lei sia stato richiamato, anche verbalmente, di un Suo mancato utilizzo.
    Riteniamo pertanto il "Pensavo che mi guardaste il culo", non sia Rischio giustificato per la Sua incolumità e non comporti un ulteriore aggravio del Rischio (come da modulo Docimento di Valutazione dei Rischi (mod. EHS/m 002 v15.2).
    Con i migliori auguri di pronta continuazione.
    Dott.ssa P. Euterpe
    Amm. Delegato
    Poesia che Rallegra SpA.

    +++++++
    Con me non funziona, Ciccio
    Il Porco

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  10. come vedi dimissioni respinte....e poi pensare non c'entra con poetare, questo è lavoro dell'anima
    :D

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  11. sarebbero loro che considerano le donne in una sola dimensione magica ?

    e adesso che lavoro fai? dopo le dimissioni cioè ?

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  12. Ritenta fra un paio d'anni.
    L'oracolo ha parlato.

    Adieu!

    Kami

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  13. Tutte le donne alla fine pensano che gli stiano guardando il culo.

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  14. e una volta scoperto che una donna è forse più realistica di quel che credevi e che ti sei dimesso da poeta e ha i lasciato Lapo e Guido sconcertati e confusi, che t'inventerai per sorprenderci e ammaliarci dalla ribalta del tuo Blog mirabolante ?

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  15. ma davvero hai dato le dimissioni?
    per un culo?

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  16. e Jessica White è da alba o tramonto?

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  17. vabbè, ma io dico. tu lo sai che adesso sta cosa di tramonti e albe mi tormenterà, sì?

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