venerdì 27 settembre 2013

Non si uccidono così anche i maghi?



C'era un uomo talmente pieno di sé che perdeva pezzi prima di spogliarsi e soprattutto mentre faceva l'amore. Lei lo sapeva. Lo conosceva talmente bene che non si stupì quando l'uomo scomparve appena le venne dentro. La volta prima di lui era rimasto qualcosa, un capillare d'anima: come un filo tirato dopo uno strappo, stavolta no. Non c'era verso di riprenderselo, di salvarlo. Perché l'uomo lo riscostruisci intorno ad un filo, sempre.

Ma qualcosa c'era ancora, meno di un profumo, meno di un odore, meno di un respiro. Era diventato un tiro di sigaretta, un pé di fumo: la cosa più vicina e più distante da un bacio. Lo traspirò, senza tosse, prima di perderlo, scarnificato dai bronchi, perché quell'uomo gli piaceva.











Incantesimi precedenti

16 commenti:

  1. che se ne dica ha fatto una bella fine.

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  2. ci sono uomini a cui non si rinuncia fossero anche solo un sentore di fumo di sigaretta

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  3. E quando piace, piace. Non c'è verso.

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  4. accidenti. intridersi proprio !
    solo di uomini troppo pieni di sè ..

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  5. altro che boccate d'ossigeno!

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  6. Almeno rimarrà sempre dentro si lei...

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  7. certi tipi li hai solo nel ricordo o nella fantasia, con malinconica gioia.
    ps mi sto amarantaggiando con sta eliminazione

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  8. a me e' bastata una solla boccata di tale fumo da non aver piu' la capacita' di respirare.
    pieta'!
    Devo rinascere assolutamente :)

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  9. accidenti se bastasse così poco per far sfumare i pieni di sè....

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  10. i maghi non muoiono mai, almeno. si ha l'impressione che il mago sia morta ma quello ritorna e ritorna e ritorna, nemmeno il fumo lo uccide..... o no?

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  11. ci sono dei vizi difficili da smettere....

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