martedì 12 febbraio 2013

Tantrismo alla guida dello scooter (meditazioni sul cavalletto)




Il viaggio su un fiocco di neve quando il centro del cristallo è  il posto più caldo del mondo, più bollente del deserto più torrido, quello dove non ha mai nevicato, dove esiste una tribù che pensa così intensamente la notte da saltare tutti i tramonti; l'unico posto dove si può portare in mano camminando, un passo per respiro, un fiocco di neve senza sciogliersi. 

Al viaggio del mercante che passa tutti gli anni per comprare i tramonti che avanzano e che torna sempre a mani vuote perché parla una sabbia diversa.

Il viaggio di una penna sul foglio quando l'inchiostro è nero come l'angolo più oscuro dell'universo,  buio perché non ha mai visto il bianco degli occhi di una stella. 

Una volta ho preso un treno per amore, ferma in posti dove non mi conosce nessuno. 

13 commenti:

  1. se vedi il mercante gli dici che mi serve un tramonto? e quando il treno è arrivato alla fine del viaggio ti eri fatto riconoscere?

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  2. Anch'io sono rimasta affascinata dal mercante di tramonti.

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  3. Ah quanti treni ho preso per amore....

    Bacio

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  4. I treni presi per amore si fermano sempre in luoghi dove non ci conosce nessuno...

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  5. se un giorno dovrò conquistare un'altra donna ruberò le tue parole ;)

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  6. È l'idea di nucleo quella che mi hai lasciato. Di protetto, profondo, vero, caldo, raro.

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  7. ciao,
    ho letto la poesia che hai scritto sul blog di Eva . Sono rimasta folgorata .

    Adesso non ho tempo , ma tornerò da te con calma per leggere i tuoi sicuramente splendidi post.

    Ave

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  8. Contenta di aver scoperto il tuo Blog!da oggi ti seguo..Kisses

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  9. sono nuovo del blog. Con ESPLORA sto andando in giro. Simpatico questo modo di impiantare il blog. Ti manderà la richiesta di amicizia, se vorrai accettarla. Grazie comunque. NA

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  10. ma che bello andare in un posto dove non mi conosce nessuno seguendo l'amore...o essendo trasportato da esso...

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  11. Avviso: l'ultima frase la userò (con citazione ovvio) ;)

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