lunedì 17 settembre 2012

Il sommergibile di lenzuola



Mi piaceva solo Carmencita, tra le tante pubblicità che ricordo mi è rimasta in testa solo quella del Paulista. Sarà per questo che preparo tre moke al giorno. Eppure sono uno di quelli che andavano a letto dopo Carosello, cioè per contratto tutta la nostra generazione veniva messa a letto dopo Carosello. A parte me. Chissà come mai combinavo sempre qualcosa che mi pregiudicava la visione dell'uomo in ammollo, degli Incontentabili, fino al bidibodibù bidibodibé dei materassi. All'inizio la presi male, molte volte andavo a letto quando la luce del sole spicchiava ancora dietro le tapparelle, poi trovai un modo per reagire a quelle continue, ingiuste punizioni.

Il mio letto diventò un batiscafo pronto a scandagliare tutti i mari e gli oceani della Terra : sono otto non sette i Mari. Sì, perché da una delle mie prime avventure sottomarine tornai con la scoperta di un oceano misterioso chiuso tra montagne di quarzo trasparente e popolato di piccoli granchi rosa con la chela a forma di violino. Il mio era solo un piccolo sommergibile, ma robusto, resistente; navigando in profondità potevi sentire i pesci battere a ritmo sulle lamiere, era una specie di avvertimento.

Per rendere tutto credibile avevo arredato il lettino infilando sotto le lenzuola tutta la strumentazione che poteva essermi utile. Infilzata di lato una piccola radio a transistor mi faceva da sonar, sotto i 500 metri la luce si affievoliva un po'. Un uovo di marmo per fare da siluro o bomba di profondità, anche se la camera di lancio era così piccola che mi è sempre parso rischioso tirarne uno. Una piccola chiave inglese perché non potete nemmeno immaginare quante cose si guastano dentro un sommergibile, poi basta stringere un dado e riparte tutto, ma all'inizio non lo sai, eppoi è tutto così buio. C'erano anche una serie di leve formate dai bastoncini dei ghiaccioli che servivano per chiudere le camere stagne e iniziare la procedura di inabissamento. Non potete rendervi conto di quanti comandi servono per scendere in profondità. Avevo messo anche una pistola ad acqua, scarica, in caso di assalto dalla terraferma. Non ho mai sparato perché c'era troppa strumentazione dentro la camera di comando. Sull'angolo sinistro del letto avevo sistemato il tappo rosso di un flacone di candeggina (quella senza ssstrap) per attingere alla riserva d'aria. Non potete capire quanta aria serve quando ti diverti.

Nello scafo c'era posto per due persone e difatti eravamo sempre in coppia durante la navigazione, anche se il mio compagno si occupava soprattutto dei tratti in emersione. Niente ragazze, le donne semmai andavano salvate, erano l'obiettivo della missione, non potete nemmeno immaginarvi come certe ragazze riescono a mettersi nei guai quando si mettono una cosa in testa. Io lo capisco dopo la terza moka.

La mattina facevo sparire tutto prima di fare colazione, prima però dovevo lavarmi bene, non sapete quanto bisogna sciacquarsi per togliere l'odore del mare dalla mani, peggio del pesce. I lenzuoli che rincalzavo tutte le mattine avevano lo stesso potere che c'è nelle gonne delle zingare, potevi farci scomparire una collana di perle, un pesce gatto parlante, un forziere di monete d'oro, una bambina bionda con gli occhi grigi che non piange mai, ma sa baciare meglio di un'attrice americana anche se non è americana. Perché non avete idea di come ti sanno baciare le bambine bionde senza trecce quando le salvi dai tentacoli del calamaro gigante.




continua

12 commenti:

  1. http://www.egorushkina.com/ per l'immagine in copertina

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  2. il giardi era magico anche da piccino :)

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  3. A noi bambine more non ci salvava mai nessuno.. per questo serviva un trapano, per infilzare il calamaro! :-)

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  4. il profumo del mare è buono, ora non toglierlo più

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  5. ...lo dico sempre a mio figlio che la televisione fa male, la noia invece, quella si che fa bene...baci ady

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  6. Lo so che le donne non le portavi, ma un viaggio a vedere l'oceano misterioso chiuso fra montagne di quarzo me lo concedi?
    Ti salvo io dal polipo gigante
    baci

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  7. mai togliersi il profumo del mare... :)

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  8. mi hai fatto ritornare indietro nel tempo...io rimanevo anche dopo carosello, perchè i miei andavano a letto presto e quindi rimanevo anche dopo...con mio fratello, che regolarmente si addormentava ed era un casino svegliarlo per andare a dormire...anche io avevo un mio "rifugio" nel letto, lì nascondevo i miei segreti...sorrido

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  9. ma in un sommergibile quanti pacchetti di camel entravano? ma si può fumare la dentro?
    che magie...

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  10. ...ma le bionde baciano bene solo sott'acqua?
    ...e dopo aver bevuto quanti caffè?

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  11. Perché non avete idea di come ..... di come anche adesso fantasticare salvi dalla fatica di vivere .... miaooooooùùùùùùùùùù

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  12. "The imagination is not a State: it is the Human existence itself."

    William Blake

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