Quelle che vedi non sono rughe sono i segni delle piene e della siccità, la sera nemmeno io riesco a distinguerle, come non riesco più a farmi insegnare le cose. Ho disdetto il corso di fotografia, non ho rinnovato l'iscrizione in palestra, ho cancellato anche il seminario sullo yoga kundalini. Non sopporto più le sinfonie di Mahler neanche con le fantastiche direzioni Tilson Thomas, perché non capisco più le sfumature. Gli uomini dovrebbero configurarli come i monitor con qualche miliardo di grigi.
Volevo finire quel mio romanzo sul culturista che si innamora del bilanciere. La storia era già al secondo capitolo, il protagonista aveva già comprato un microappartamento, aveva acquistato un letto pieghevole, una bici piegabile, la carta igenica col buco ovale, la macchina per fare il sottovuoto, una libreria a scomparsa, un lavello con un buco solo, brodo liofilizzato in polvere. Mi sembrava divertente, poi non sono riuscito ad andare oltre. Dove sarebbe finito tutto quello spazio che avanzava, tutta quella vita in eccedenza? Allora proprio sotto casa del culturista ho fatto inaugurare un negozio dove danno le anime di cortesia, come con le auto. Così quando la tua anima ha bisogno di una revisione o si è guastata ti concedono gratis l'anima di cortesia. Sono anime usate, come le macchine dal meccanico, ma è tutta roba sicura, non si fermano mai. Così si riesce a bere tutti i mezzi pieni dei bicchieri. Ma non è come essere ottimisti.
continua
grazie alla pubblicità del Viagra per la foto di copertina
RispondiEliminaSe le tue crisi esistenziali hanno come effetto questo romanzo...ben vengano!
RispondiEliminaLa storia del negozio con le anime di cortesia è meravigliosa!
:)
non esistono istruzioni facilitate per te, ma è questo che ti rende speciale, e per cortesia riaccendi Mahler non potrei sopportare che te ne privi, non hai bisogno di un'anima di cortesia, la tua è solo un po' ingolfata, le anime di classe richiedono solo un po' di cura per tornare a ruggire
RispondiEliminaE un pizzico di magnetismo universale, no? :) In bocca al lupo!
RispondiEliminal'anima di cortesia...potrebbe essere un'idea...
RispondiEliminanon indosserei mai l'anima di un altro...è un pò come per le scarpe. baci ady
RispondiElimina(mio figlio che è accanto a me è entusiasta del cervello con le gambe da ranocchia, parole sue)
Sembro io che ho smesso di fare tutto...
RispondiEliminaUn abbraccio
Io ho dei problemi con le sfumature ... evaporano presto!
RispondiEliminaGiardyyyyyyyyyyyyyy
RispondiEliminail mio PC è impazzito e ho perso il tuo commento!
Mille baci per farmi perdonare!
Prima o poi capirò come aggiungere questo blog ai miei preferiti..:-))
RispondiEliminaAlla fine ci insegni che c'è sempre posto per un sorriso anche se dobbiamo ringraziare le pillole blu
RispondiElimina"L'anima di cortesia" mi piace poco, preferisco andare a piedi e aspettare che la mia sia riparata. :-)
RispondiElimina..essendo la proprietaria di una palestra io avrei molto apprezzato la stora del culturista e del bilanciere...
RispondiEliminame ne servirebbe una.. spedite a casa o devo muovermi fino a lì?
RispondiEliminaaffari d'oro in vista!
ne ho bisogno anch'io. dimmi dove!
RispondiEliminae tu sei sempre un genio!
RispondiEliminaIl problema per certe anime di cortesia è l’assicurazione.
RispondiEliminaAccidenti è fantastico, è come fare un viaggio o una pausa da se stessi: - vediamo com’è usare questo modello d’anima, c’è di che essere ottimisti ci scommetto - Meglio questo che il romanzo d’amore, che poi il bilanciere tutto cromato e luccicante finisce per mettere in ombra il muscolo oliato a puntino [ma è sono una questione di grigi] p.s.: mi piace quella presenza costante :-)
RispondiEliminaBellissima l'anima di cortesia. Si può scegliere anche il colore?
RispondiEliminama l'anima di cortesia è già appartenuta qualcuno. secondo te ce l'abbiamo un'anima?
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