Succedeva così anche a a casa vostra scommetto, non era strano per niente. Nel piumone c'erano piccole piume d'oca, le sentivi frusciare dentro; ogni tanto ne scappava qualcuna, in casa mia seguiva subito uno starnuto. Nel piumino invece, quello che usavamo per spolverare, c'erano grandi piume di uccelli, nessuno bianco. Le oche del piumone venivano allevate al Nord sotto continui temporali, anche d'inverno. Le facevano uscire poco, solo per sciogliere la neve, avevano piccoli piedi palmati del colore degli scarpini da calcio che vanno ora di moda. Nel piumino invece c'era di tutto: Fagiano, Tortora, Merlo delle Pesche, Capinera Borin Borin, Pappagallo Mentogiallo e tanto Struzzo. Quando ne trovavo qualcuna per terra (senza starnutire) cercavo subite le impronte di chi l' aveva persa oppure del predatore. E' così che cominciano tutte le mie storie, altro che fantasia.
continua
Piccoli esploratori dell'anima nascono proprio così, una manciata, ogni generazione.
RispondiEliminaeh già ma il piumino per spolvera l'ho sempre patito mah!
RispondiEliminaNel piumetto si nascondono invece le belle teste dei bersaglieri che fecero breccia a Porta Pia...
RispondiEliminain uno dei link si trova l'immagine in copertina e altro
RispondiEliminami dici che animale sono? Giuro che non ci rimango male.
RispondiEliminasempre amate le papere, l'incedere dondolante, il nuoto placido, dietro ad una papera si possono scoprire mondi, dietro ad un fagiano si trova un cacciatore, dietro un merlo ci si perde per l'armonia del canto, dietro la tortora si perdono i nervi nelle albe d'estate (tututuuuuuuuuuu tutuuuuuuuuuuuuu) dietro alla capinera si trovano due ballerini di tango sensualissimi, una volta sopra casa è passato un pappagallo, non so se era mentogiallo, sicuro si era perso e lo struzzo incontrarlo mi inquieterebbe salvo non stesse danzando la danza delle ore
RispondiEliminaquando ero bambina e la mamma mi chiedeva di splverare, io da perfetta scansafatiche spennavo quel piumino e ci facevo abiti da can can per le bambole...ecco da dove nasce la mia passione per la moda. baci
RispondiEliminaForse mia nonna ha conosciuto i piumini fatti con quello che si trovava un tempo, come pure i materassi.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata!
Deduzione: Ma...in testa hai le penne?
RispondiEliminaUn bacio antistaminico!
Da piccola non collegato le piumette che ogni tanto trovavo in giro al ripieno del piumone, così mi immaginavano che fossero le piume di un angelo...
RispondiEliminaispirato dalle piume: ecco il segreto. E noi che pensavamo fosse genialità pura, tse....!
RispondiEliminaEcco perché sono così arido. Dalle mie parti solo lana. Un po' di piume d'oca, solo quando ormai ero già maturo. :))))
RispondiEliminae come continua?
RispondiElimina:)
piume e acari confidenti intimi dei miei inverni! :)
RispondiEliminaCon il senno dell'età rifletto sul contenuto di certi accessori... poveri animali!
RispondiEliminaPerché non inventano giubbotti ripieni di peli, strappati uno per volta a chi tortura gli animali a scopo di lucro, ai delinquenti, agli imbroglioni, a certi parlamentari?
Quella piumetta (o piuma?) io la penso strappata a forza mentre deglutisco foie gras. Il fatto è che è sempre questione di punti di vista. Baci
RispondiEliminaSecondo me avresti scritto anche ispirato da uno scolapasta. :)
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