Questa è la foto della nostra prima recita scolastica. L'anno dovrebbe essere il 1972. La nostra maestra pensava che non ci fosse modo migliore per imparare la geografia. Avevamo anche una breve battuta in dialetto.
L'aula di questa foto non era ancora quella che ci avrebbe ospitato per gli anni a seguire. La scuola venne costruita solo l'anno dopo. Studiavamo in uno di quei fondi comunali in Piazza C , freddini e banali. Per rendere originale un fondo e trasformarlo in una scuola ce ne voleva... Questo fondo in particolare è diventato prima un distaccamento dell'ufficio anagrafe di quartiere, poi un negozio di parrucchiera e infine è stato trasformato in un appartamento.
Nessun fantasma, nessuna presenza inquietante per carità.
Accade soltanto , quando suonano il campanello, che sia un amico, il postino o la pubblicità in cassetta, che i libri lasciati aperti si chiudano di colpo.
L'aula di questa foto non era ancora quella che ci avrebbe ospitato per gli anni a seguire. La scuola venne costruita solo l'anno dopo. Studiavamo in uno di quei fondi comunali in Piazza C , freddini e banali. Per rendere originale un fondo e trasformarlo in una scuola ce ne voleva... Questo fondo in particolare è diventato prima un distaccamento dell'ufficio anagrafe di quartiere, poi un negozio di parrucchiera e infine è stato trasformato in un appartamento.
Nessun fantasma, nessuna presenza inquietante per carità.
Accade soltanto , quando suonano il campanello, che sia un amico, il postino o la pubblicità in cassetta, che i libri lasciati aperti si chiudano di colpo.
Io sono quello della freccia rossa e la maschera era Gianduia. Quello segnato con la freccia verde (si vedono le frecce?) è Massimo Ceccherini diventato poi attore comico, spalle o attore "feticcio" nei film di Pieraccioni.
RispondiEliminaGrazie dei commenti ai post precedenti sono stupendi !
noto che anche tu la butti sul malinconico... Eh eh eh
RispondiEliminaChe carini! Che bella la scuola d'avanguardia! Anche oggi c'è qualche insegnante di avanguardia, che fa imparare agli alunni a recitare. A me invece fanno fare solo le scenografie, che fregatura... le detesto...
RispondiEliminama dove sono finite quelle maestre?
RispondiEliminale recite sono una cosa strafica! Penso che non smetterò mai di recitare, anche se non diventerò mai un'attrice professionista. Recitare fa bene alla salute!!!
RispondiEliminavisto che sei passato da me ed hai letto il mio ultimo post, posso aggiungere in questo commento al tuo che a scuola ero, chiaramente la prima donna in ogni recita. ;))
RispondiEliminaps le frecce si vedono.
Ma dai, Ceccarini da piccolo! Che faccino! :-)
RispondiEliminaE' bello che le maestre organizzino delle attività creative... io ho sempre pensato che per insegnare bisogna avere una sorta di vocazione, devi farlo con passione. Infatti, anche a distanza di anni ci ricordiamo degli insegnanti che abbiamo avuto... alcuni in bene, altri in male, purtroppo!
PS: visto che ci leggiamo da un po', che ne diresti di uno scambio di link?
Fantastiche le foto ricordo della scuola!!
RispondiEliminaRiviste molti anni dopo danno sempre una grande nostalgia..
Curiosità: ma il Ceccherini prometteva bene come comico fin da bambino??
verissimo!
RispondiEliminaaltro che Harry Potter!
^_____________^
Prometteva benissimo, se mi capita un giorno scrivo cosa è avvenuto durante la nostra gita alla dig di Levane, un vero spasso !
RispondiEliminai ricordi, che bello rivedere le foto con vecchi amii, ridere del passato... senza chiedersi come mai i libri si chiudano da soli.
RispondiEliminaoggi m'è capitato invece di fare una formazione nella mia vecchia scuola elementare che è nel frattempo diventata un centro culturale...un bel modo di voltar pagina, no??
RispondiEliminaRitorno nella mia vecchia scuola di tanto in tanto perchè è il mio seggio elettorale e così mantengo un certo rapporto con lei.
RispondiEliminaForse è per questo che vado a votare.
ahahaha sei forte....cmq quando faro' il calendario ti avvisero 'hihihih
RispondiEliminaNel 72 non ero neanche nella mente del signore...ah forse un po'..
Che meraviglia!!!
RispondiEliminaE' bellissimo ricordare i tempi scolari specie se si rammentano con serenità... anch'io ogni tanto rispolvero vecchie foto e raffiorano ricordi alcuni simpatici altri un pò meno... (penso sia per tutti così)...
Ciao Giardigno piacere di conoscerti grazie della visita e della poesia lasciatami...
Ti lascio una buona serata e se ti aggrada farmi visita sei il benvenuto... un abbraccio
Ma senti senti....a scuola col Ceccherini...è proprio lui....che spasso, quando ti và scrivici qualcosa di lui...perchè mi sà che era una pellaccia... :)
RispondiEliminaciao, a presto....
Pimpinella
nelle foto di classe io sono sempre arrabbiata, o guardo dall'altra parte.
RispondiEliminapiù passa il tempo
RispondiEliminapiù abbiamo un pò di nostalgia di questi momenti
i nostri momenti
così diversi dall'oggi che ci circonda
buon week end
Inserito nel mio blogroll!
RispondiEliminaC'era una volta......
RispondiEliminaA me viene un sacco di nostalgia quando vedo le vecchie foto della scuola! Chissà perchè mai...
RispondiEliminaciao.
RispondiEliminagrazie alla tua foto, ho vissuto la sinestesi dei miei giorni andati.
sembrava una delle mie!
c'è quello vestito da...non so cosa ma ha il cappuccio e tre bottoni neri che si vedono benissimo ( il 3° a dx da te ).
ebbene, stesso vestito di andrea, mio amico, su mia analoga foto...
tempus fugit.
volovivace
Nostalgia! Nostalgia fa rima con la vera Magia... quella nel rivedersi in una foto in b/n, nei costumi appropriati, nel momento irripetibile, nelle espressioni inverosimili, nei sorrisi innocenti, nei modi infantili, negli amori frastornati, nelle amicizie inconsistenti, nei cognomi irripetibili, nei litigi senza cattiveria, nei..., nei...
RispondiEliminaMi hai catapultato nei miei ricordi, nei miei istanti da scolaro... te possino.
La tua insegnante assomiglia ad una vecchia foto di mia madre, con quelle sopracciglia quasi scomparse e i capelli stile figli dei fiori. Uno dei bambini in primo piano sulla destra (a detta di mia moglie) mi assomiglia tremendamente, a parte il fatto che io nelle foto avevo sempre gli occhi chiusi. Sullo sfondo si può vedere una bottiglia di acqua Fiuggi di VETRO, probabilmente di quelle tipo "vuoto a rendere". Nessuno dei tuoi ex compagni (e neanche te) è grasso, segno di una vita sana all'aria aperta senza play station né pastine chimiche. I vestiti che indossavate molto probabilmente sono stati cuciti a mano direttamente dalle vostre mamme per l'occasione. Bei tempi, che nostalgia... Probabilmente in tasca non avevamo una lira (Valuta dell'epoca) ma di sicuro non ci mancava niente.
RispondiEliminaP.S.: Io sono del '77 ma mi riconosco in questa foto.
bella la foto;)...io sono nata in un paesino,di recite ne facevamo troppe,le odiavo e leggevo anche l angelus in chiesa ad appena sette anni...poi la bambina prodigio divenne pecora nera.hahaha
RispondiEliminanon dico il teatro a scuola ma la forte spinta alla drammatizzazione delle discipline è un metodo infallibile di apprendimento e di crescita degli studenti. ma come per ogni cosa, ci vuole qualcuno che ci faccia appassionare. drammatizzare è rievocare: w il teatro e nache la malinconia!
RispondiEliminaFikissima la storia dei libri che si chiudono!
RispondiEliminaMini brivido! (avevo già postato giorni fa, ma porca paletta, non si era pubblicata la risposta, mi sa che firefox si era incantato)
Da qualche parte ho anch'io una foto del genere, a colori però e con un po0 di magia in meno, forse.
RispondiEliminaPerché qualche volta non passi di nuovo a trovarmi? Ho cambiato casa virtuale: www.infinitemicrostorie.it
Da ultimo é un appartamento.. lo è tuttora? E quando suona il timer del forno non capita che gli inquilini, inspiegabilmente, abbandonino le loro attivitá e corrano vocianti fuori sul cortile?
RispondiEliminanella mia prima scuola,oggi credo abbia sede l'ass.amici della lirica della mia città e ci insegnino pure musica,bello no? Forse se ci si aggira qualche fantasma di antichi scolari,o anche di ancor più antichi maestri e maestre,mi auguro siano fantasmi che amano la lirica,altrimenti sai che casino ti stampano?
RispondiEliminaLa magia di una immagine che a noi tutti rammenta qualcosa...
RispondiEliminaGrazie!
:-)
chissà perché tutti riescono a trovare qualcosa che li riguarda nella tua foto...
RispondiEliminama forse è solo magia...