EPILOGO
Rumori, quando vivi in un appartamento con due bambine non devi trascurare i rumori, anche quelli che non lo sembrano, anche quelli che si coprono con un respiro. E’ stato un rimbalzo a farmi scoprire la mensa delle imenottere. Un rimbalzo che all’inizio ho trascurato per riprendere la ricerca la sera dopo prima del rientro dalle lezioni di danza.
La filastrocca continuava a girarmi in testa : "c'era una volta un formichino che saliva sul camino, il camino si ribalta, ve ne racconto un altra , ve ne racconto un'altra. C'era una volta un formichino...
Mi affaccio con l'aiuto di una sedia sui pensili alti di cucina; studiando i percorsi penso di aver avuto l'intuizione giusta.
Orribile ! Spicchi di mela mummificati, altra frutta irriconoscibile degna di una natura morta postmoderna, brandelli di spinacine AIA coperte di muffa, bocconcini di pollo appena morsicati (parola di francesco amadori) attaccate dai funghi e una serie di altri residui che non elenco solo per non fare altra pubblicità.
Da settimane non mi spiegavo come mai non c'erano più storie a cena però la velocità con cui le bambine terminavano e ripulivano i loro piatti mi rendeva orgoglioso. Ogni volta che ci allontavamo da tavola, o ci facevano allontanare, quello che non piaceva veniva lanciato sopra i pensili nel piccolo discount per insetti.
La sera a cena ho presentato un piattino ricolmo di moncherini di cibo ben disposta con una foglia di lattuga come decorazione. Accanto al piatto un grosso cartello con la scritta : STASERA SIAMO DA SPIZZICO, GRAZIE LO STESSO (ants)
La sera a cena ho presentato un piattino ricolmo di moncherini di cibo ben disposta con una foglia di lattuga come decorazione. Accanto al piatto un grosso cartello con la scritta : STASERA SIAMO DA SPIZZICO, GRAZIE LO STESSO (ants)
scusa ho sbagliato, volevo solo dirti quanto mi piace leggere quello che scrivi, poi non so cosa ho cliccato...
RispondiEliminaEcco un bel modo di vivere la quotidianità e raccontarla in modo piacevole. Grazie caro amico. Hasta luego!
RispondiEliminaMi fa ricordare di quando ero piccola io... gli avanzi di cibo finivano nella cassapanca!
RispondiEliminacomplimenti, scrivi cose originali e interessanti.
RispondiEliminaCiao grazie della visita ;)
RispondiEliminaMi piacciono i gialli...però visto che questo è l'epilogo torno all'inizio e leggo tutti e tre i capitoli ^__^
Molto azzeccata la scritta "educativa"!
RispondiEliminaMi piace come scrivi, complimenti!
ma che divertente questa trilogia!!:-)))
RispondiEliminai bambini ne sanno una più del diavolo
peccato poi che siamo stati bambini anche noi e poi li sgamiamo!
però dai..l'idea di lanciare il cibo sui pensili della cucina è geniale!:-)))
E ora consigli per gli acquisti.
vuoi liberarti dalle formiche?
Compra al supermercato delle trappoline della Bayer
non sono nocive e puoi metterne ovunque
sono di plastica di forma esagonale con dei buchetti dove le formiche entreranno perchè attratte da una pappetta che inevitabilmente porteranno nel formicaio
Vedrai che nel giro d poco tempo non ne vedrai più in giro
Lo so..è un tantino cruento come metodo
ma quando diventano troppo presenti e si infilano in dispensa sono davvero fastidiose
una volta trovai la mia lavastoviglie invasa
e allora a male estremo estremo rimedio!
Ciao e fammi sapere se vincerai questa guerra
Harmel
Ciao, grazie della visita.
RispondiEliminaRacconto spiritoso,hai una casa ecologica...
Beh, almeno la religione serve a qualcosa, almeno intestinalmente :)
RispondiEliminaciao, giardigno! anch'io al sesto piano ho tante formiche, solo che non riesco ad ammazzarle, e loro mi sono grate e restano sul balcone accontentandosi delle briciole (quelle che levo dalla tovaglia). simpatiche le bimbe! :))
RispondiEliminaCiao. Grazie di essere passato da me. Anche tu non scherzi, mi piace come scrivi. Spero a presto, S.
RispondiElimina:) hai capito te...
RispondiEliminaavevan trovato il rimedio
però dai, ammetti che hanno un bell'ingegno
vedi mai che fan strada da grandi :)
grazie, mi fa piacere leggerti
ahahahah, te lo dico in toscanaccio: sei proprio ganzo!
RispondiEliminarispondo: è sì, crescono in fretta! anzi bruciano le tappe! ecco perché crescendo si stancano delle responsabilità.... ahahahah.... apparentemente da piccoli sono già così presi....
RispondiEliminaahahahahahahaahahahah
RispondiEliminafurbette le tue bambine!
ottima soluzione per non mangiare.... peccato che i nodi vengano sempre al pettine!
forti le tue bimbe... io quando ero piccola mettevo in bocca e poi nascondevo tutta la pappina sbiascicata nel tovagliolo di carta. :)
RispondiEliminaciao
Il mio cucciolo ancora non ha imparato tali furbizie, si lamenta che il piatto e ricolmo di roba, fa i capricci e poi all'improvviso smette di mangiare chiedendo insistentemente una fetta biscottata con la nutella. Detto questo, trovo sempre delle formiche, a coppia o singolarmente, che si aggirano per la cucina. Ho notato che sono velocissime, scappano via in pochi secondi a rintanarsi sotto la prima cosa che trovano quando si sentono minacciate. Saranno l'avanguardia di un formicaio nascosto da qualche parte nella villetta sotto casa mia. La mia preocupazione comunque è canalizzata verso le zanzare, quelle si che le odio, specialmente quando compaiono la notte a romperti le scatole con il loro sibilo caratteristico mentre cercano di entrarti dentro le orecchie. E la notte si fa giorno per trovarle.
RispondiEliminaCiao complimenti e...... corro a vedere sui pensili della mia cucina, non si sa mai...
RispondiEliminaOk, tutto tranquillo. I miei "mostrilli" hanno invece la sindrome della "Gazza ladra" e nascondono la refurtiva in un cassetto in bella mostra in salotto. Ci si può trovare di tutto lì dentro: un biglietto del treno timbrato; lacci delle scarpette di danza dell'anno prima; tappi delle bottigliette dei succhi di frutta con le facce dei loro personaggi preferiti; sassolini dalle forme più bizzarre e conchiglie. "Il mio anello con l'ambra (compresa la zanzare incastonata), ecco dove era finito! Gabriele (6 anni) cosa ci devi fare con il mio anello?" "Domani lo porto a Beatrice (5 anni), a lei piacciono tanto"....
Arsenio Lupin, ladro e gentiluomo...
Ciao Antonio, ancora complimenti.
il mio ex mangiava in mansarda da bambino, e per pigrizia di fare le scale e xké non c'era un cestino in quella stanza, lanciava i rifiuti delle merende (lattine di tonno, torsoli di mela, qualsiasi cosa) sull'armadio.
RispondiEliminaSua mamma ne era ignara. Poi un gorno venne un elettricista a montare le casse dello stereo su quell'armadio... immaginate che faccia può aver fatto trovando tutta quell'immondizia lassù...
hola!
belle le tue storie mi piacciono proprio,grazie della tua visita,speriamo non sia troppo tardi,ciao
RispondiEliminaora mi chiedo...è meglio un figlio che occulta il cibo o un figlio che quando cerchi di fargli mangiare qualcosa ti risponde con aria minatoria "neanche per sogno"? Io ne ho una sola, ma credo che sia potente quanto le tue due....ora torno al fronte, buona guerra anche a te....
RispondiEliminaBello, semplice, emozionante come la vita di tutti i giorni. Complimenti per quel tuo modo "particolare" di sintesi che hai!
RispondiEliminabel blog, complimenti
RispondiEliminaSono rimasta senza internet per 10-15 giorni ma finalmente sono riuscita a dedicare qualche minuto anche al tuo blog... ho iniziato a leggere per casuale ispirazione da questo giallo e sono sempre più incuriosita, tornerò a leggere il resto! Se il computer e la linea me lo consentiranno, eh eh eh...
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